Due esperti analizzano le proteste di massa in Nord Africa e Medio Oriente
La Fratellanza musulmana - nata in Egitto, dove probabilmente cercherà di organizzare un nuovo assetto sociale sul modello della Turchia - attiva nell’istruzione, nella sanità e nel sociale in genere, si sta ramificando in tutto il mondo islamico e recluta sempre più sostenitori proponendosi come unica alternativa possibile per il bene del popolo. È questa l’analisi fornita da due studiosi, Daniele Scalea e Pietro Longo - redattori della rivista di geopolitica Eurasia.
Si intensificano i rapporti tra Iran e Bielorussia
Mercoledì è arrivato a Minsk Mahmoud Bahmani, governatore della Banca centrale della Repubblica iraniana . Lo scopo della visita, che durerà tre giorni, è quello di intensificare la cooperazione economica e finanziaria tra Minsk e Teheran.
Mahmoud Bahmani incontrerà il primo ministro bielorusso Sergei Sidorsky, il ministro dell’economia Nikolai Zaichenko, quello dell’industria e il direttore della Banca nazionale bielorussa, Pyotr Prokopovich.
LA CORSA ALL’ORO DEL NUOVO MILLENNIO
La terra, da risorsa e fonte di sostentamento, si è trasformata oggigiorno in un investimento sicuro che attrae gli attori più disparati. L’accaparramento dei...
I GIOCHI NUCLEARI DELLA COREA DEL NORD METTONO IN PERICOLO LA CINA
La costante retorica bellica nordcoreana seguita alle sanzioni stabilite in sede ONU, potrebbe apparire ridicola alla maggior parte delle persone. In realtà ha una...
Su Stalin e la natura sociale della Cina
Venerdì 23 settembre 2011 nella mitica “Sezione Trentanove” di Torino, luogo storico del comunismo critico torinese, Domenico Losurdo ha presentato e discusso il suo saggio su Stalin. Losurdo ha fatto ripetutamente il mio nome, chiarendo le nostre differenze di valutazione, particolarmente su due punti cruciali, la questione di Stalin e la questione della connotazione della natura sociale della Cina del 2011. Tutto questo merita un chiarimento ed un approfondimento, soprattutto per i lettori estranei alla disputa, che hanno però il diritto a precisazioni.
Ridurre la popolazione per lottare contro il riscaldamento globale
Fonte: http://www.voltairenet.org/article162212.html
23 settembre 2009
Leader storico del Green Party del Regno Unito, direttore di Friends of the Earth (Amici della Terra) e del Forum per...
L’Egitto del dopo Mubarak: orizzonti politici, speranze e spettri restauratori
Dopo la rivolta che in poco tempo ha cambiato la storia del Paese, con la caduta del raìs Hosni Mubarak in seguito ad una salda permanenza al potere durata circa trent’anni, gli egiziani pensano al futuro, con l’obiettivo di prendersi quello per cui sono scesi e si sono battuti in una piazza Tahrir divenuta sinonimo di diritti rivendicati e speranze.
GEOPOLITICA DEI MODELLI ISTITUZIONALI DEL MEDIO ORIENTE
L’esportazione dei modelli giuridici europei nel mondo islamico
Uno dei principali frutti del colonialismo europeo nel mondo, ed in particolare nell’area compresa tra l’Africa settentrionale...
LA RUSSIA INDICA LA PORTA ALL’USAID
L'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID) ha annunciato che chiuderà i suoi uffici in Russia. Dopo 20 anni di lavoro in...
La Siria diventa il bersaglio di un complotto imperialista, dopo la sua sospensione da...
Il termine di tre giorni imposto alla Siria dalla Lega Araba, per adempiere ai propri impegni è una provocazione politica. Essa contiene dei termini che il governo siriano non potrebbe accettare, che permettono ad altri regimi del Medio Oriente di portare avanti un'azione sostenuta dall'imperialismo contro Damasco.
Il piano della Lega araba vuole che la Siria ritiri i suoi carri armati dalle città tormentate dalle agitazioni, cessi gli attacchi contro i manifestanti, rilascia i prigionieri e apra il dialogo con l'opposizione. Alle condizioni attuali, ciò richiederebbe che il regime baathista del presidente Bashar al-Assad commetta un suicidio politico. Ciò vorrebbe dire accettare di abbandonare ogni azione militare, mentre gli insorti armati operano sotto la protezione di Turchia, Stati del Golfo, Libano e dietro le quinte, di Stati Uniti e Francia.