Il calderone libanese
Lo scontro verbale in atto tra Israele/USA e Hezbollah/Siria mostra la solidità dell'armonia interna tra le due facce della coalizione governativa libanese. Una “luna di miele” destinata a durare, però, solo con l’impegno di entrambi i fronti a costruire le basi per la rinascita di un paese, costantemente minacciato e, suo malgrado, al centro di rivalità regionali ed internazionali.
USA-Russia: una questione atomica
Cosa ne sarà dello Start 2 e della sua reale efficacia lo si comprenderà solo fra qualche mese; tuttavia, è facile prevedere che anche in caso di ratifica gli equilibri sullo scenario mondiale non cambierebbero, o quasi certamente non favorirebbero i russi.
Bolivia: Morales in crisi?
Il tanto decantato crollo della sinistra sudamericana, sembra lontano dalla realtà dei fatti. La stessa Bolivia di Morales che oggi sembra aver ottenuto un lieve calo di preferenze, gode ancora di ottima salute, soprattutto economica, essendo l'economia più vitale dell'area.
Conferenze sul nucleare: botta e risposta Tehran-Washington
L'obiettivo di un mondo senza armi atomiche, rilanciato un anno fa da Barak Obama, appare alquanto remoto, ma nei giorni scorsi si sono svolti una serie di appuntamenti di importanza cruciale per il disarmo nucleare.
Hosni Mubarak, gli Stati Uniti e le elezioni del 2011 in Egitto
Il mandato di Hosni Mubarak, presidente ininterrottamente in carica dal 1981, giunge a scadenza e a settembre si svolgeranno le nuove elezioni presidenziali. Questo avvenimento si configura come uno dei più importanti nella storia recente del Paese e, di riflesso, per tutta l’area vicino-orientale.
Le molte facce della crisi in Thailandia
Sino a poco tempo fa, prima dei disordini che stanno caratterizzando quotidianamente la capitale della Thailandia, Bangkok, e che ora si stanno estendendo alle città settentrionali, il Paese era considerato il più sviluppato tra quelli della penisola indocinese, quello dalla crescita economia più equilibrata, quello più pacifico e saldo nelle sue scelte di politica interna ed estera.
Il “Neo-Conservatorismo Democratico” di Barack Obama
Al momento gli USA sembrano compiere passi falsi qualunque cosa facciano nei confronti dell’Iran. È però innegabile che l’unica strada fino ad ora non perseguita è stata quella dell’accettare la nuclearizzazione di Tehran ed aspettare di vedere che tipo di uso il regime intenderebbe farne.
La fine dell’era Kaczynski
L’improvvisa e tragica morte di Lech Kaczynski non ha fatto altro che imprimere un’accelerazione ad un processo politico già in corso. L’era Kaczynski è finita e, con essa, una certa visione geopolitica della Polonia.
Gli esiti della Conferenza di Washington del 12 – 13 aprile 2010 sulla sicurezza...
S'è tenuta la scorsa settimana a Washington la Conferenza sulla sicurezza nucleare che ha visto riuniti quarantasette capi di Stato e di governo oltre alle alte rappresentanze dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) e dell'Unione Europea.
D. Rogozin: "No al NATO-centrismo ed all'accerchiamento della Russia"
Un'intervista esclusiva a Dmitrij O. Rogozin, ambasciatore della Federazione Russa presso la NATO, compare nell'ultimo numero (1/2010) di "Eurasia". Con Rogozin si è parlato di rapporti NATO-Russia, guerra in Afghanistan, paventato ingresso nella NATO di Georgia e Ucraina, status dell'Artico e basi USA in Asia Centrale.