Barak mette in guardia dal danneggiare ulteriormente le relazioni Israele-Turchia

Il ministro della Difesa Ehud Barak ha messo in guardia, lunedì, dal danneggiare ulteriormente le relazioni di Israele con la Turchia, dopo che la Turchia ha escluso Israele da un esercitazione militare congiunta a causa delle sue critiche all'offensiva invernale di Israele contro Hamas, a Gaza. "Le relazioni tra Israele e la Turchia sono strategiche e sono state mantenute per decine di anni", ha detto Barak alla fine di in una riunione, secondo una dichiarazione rilasciata dal suo addetto stampa.

Una corsa agli armamenti in Sudamerica? Tra il pacifismo “ingenuo” e le ipotesi di...

Recentemente è stato reso noto il nuovo accordo tra Brasile e Francia, secondo il quale il primo sborserebbe più di 1200 milioni di dollari per l’acquisto di tecnologia militare di ultima generazione. Ciò non costituisce notizia in uno scenario regionale nel quale negli ultimi anni, in sostanza, c’è una corsa verso l’acquisto di materiale militare d’avanguardia da parte di tutti i paesi. Sebbene sia importante la magnitudine con la quale si presenta questo accordo, storico per il Brasile, ciò che più richiama l’attenzione è l’indifferenza di alcuni governi della regione sull’argomento.

Le prospettive di Gazprom in Africa

Gazprom è principalmente orientata verso il mercato europeo, e consolidare le proprie posizioni in Africa sarebbe per lei importante al fine di diversificare le sue forniture all’Europa. Attualmente il gigante energetico russo affronta una dura competizione in Africa, soprattutto con compagnie europee. Per esempio, le posizioni africane dell’ENI sono più solide di quelle della Gazprom, ancorché le due compagnie progettino di cooperare nel progetto South Strema e, di conseguenza, potrebbero raggiungere un accordo inerente i loro altri progetti. Per esempio, Gazprom ed ENI non avrebbero bisogno di coinvolgere ulteriori partner per costruire assieme il secondo tratto dell’oleodotto che collega la Libia alla Sicilia.

Dietro al Nobel per la Pace 2009

Se l'assegnazione del Nobel per la pace ha portato un coro di lodi da parte dei leader dell'Alleanza atlantica, ha anche sollevato lo scetticismo nel mondo. Invece di discutere le ragioni che potrebbero giustificare, a posteriori, questa scelta a sorpresa, Thierry Meyssan espone la corruzione del Comitato per il Nobel e i legami tra il suo presidente, Thorbjørn Jagland, e i collaboratori di Obama.

"Aquila anatolica" e richiami alla Turchia

La Turchia non è ammessa nel club democratico europeo a guida Sarkozy/Merkel. La bocciatura proviene dal commissario UE all’allargamento – il finlandese Olli Rehn –...

Uganda: grande esercitazione militare degli USA nella regione settentrionale

dal 16 al 25 ottobre si terrà in Uganda una grande esercitazione militare degli USA, denominata Natural Fire 10. Africom concorre al coordinamento di Natural Fire 10, che sarà condotto da unità dell'esercito degli Stati Uniti in Africa, con base in Italia.

Gli Stati uniti e la capitolazione del Brasile

Per Marcelo Gullo, geopolitico argentino, l'attuale crisi economica è in realtà una crisi strutturale dell'egemonia statunitense, che annuncia la nascita di un nuovo multipolarismo, basato su Stati continentali.

Ancora bombe contro i Serbi

Nle silenzio più assordante dei mezzi di informazione occidentali, proseguono le azioni di violenza e intimidazione ai danni dei Serbi del Kosovo e Metochia. L'intellettuale serbo Dragan Mraovic continua la sua opera di denuncia.

Il bilancio occulto della "difesa" americana

A fine giugno, Mother Jones ha pubblicato un’approfondita analisi sul bilancio militare degli Stati Uniti d’America, partendo dalla richiesta del presidente Barack Obama al Congresso di stanziare 534 miliardi di dollari per il Dipartimento della Difesa. Ma l’ammontare reale di ciò che gli USA spendono per la “difesa” è molto maggiore. Per rendere il tutto più facilmente digeribile, ve ne proponiamo una sintesi divisa in quattro parti. L’Office of Management and Budget ha elaborato un calcolo totale che tiene in considerazione le diverse parti del governo, e comprende i soldi assegnati al Pentagono, le attività relative alle armi nucleari svolte presso il Dipartimento dell’Energia ed alcuni esborsi nel campo della sicurezza effettuati dal Dipartimento di Stato (il ministero degli esteri statunitense) e dall’FBI. Nel bilancio 2010 (che in realtà ha il suo momento iniziale nell’ottobre 2009) la cifra ammonta a 707 miliardi, più della metà della spesa governativa cosiddetta “discrezionale” per l’anno prossimo. La spesa discrezionale è quella per cui gli stanziamenti sono decisi annualmente dal Congresso, a differenza di programmi quali ad esempio quello sanitario denominato Medicare il cui finanziamento è obbligatorio e ricorrente. Ma la cifra reale è ancora più alta.

La Bolivia acquista aeromobili cinesi

La Bolivia difende i suoi acquisti di aerei leggeri d’attacco dalla Cina e la linea di credito aperta per l'importazione di hardware militare dalla Russia, sostenendo che le sue acquisizioni di armi sono minori rispetto a quelli di altri paesi sudamericani. Il ministro della Difesa Walker San Miguel ha detto che la Bolivia investe meno dei suoi vicini sulle attrezzature militari e s’è impegnata ai principi della pace e della dissuasione. "Ma non possiamo avere delle forze armate che non hanno accesso alle attrezzature minime per la loro formazione professionale e per l'azione, se necessario", ha detto San Miguel.
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