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Parola chiave: arabia saudita

Gli alleati USA nel Golfo: repressione e tortura in Arabia Saudita

Il Dipartimento di Stato degli USA ha recentemente pubblicato il suo “2010 Country Reports on Human Rights Practices”. Sono inclusi i rapporti sui paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), che ha appoggiato l'imposizione di una no-fly zone in Libia e ne ha supportato l'attacco da parte degli Stati Uniti e delle potenze europee. Mentre gli Stati Uniti cercano di mascherare l'aggressione imperialista alla Libia in termini "umanitari", i suoi alleati del GCC perpetuano violazioni diffuse dei diritti umani, repressione e tortura nei loro stessi paesi.

Scoperto "l'accordo Libia" fra Stati Uniti e Arabia Saudita

Voi invadete il Bahrain. Noi cacciamo Muammar Gheddafi dalla Libia. Questa, in breve, è l’essenza di un accordo raggiunto fra l’amministrazione Obama e la dinastia saudita. Due fonti diplomatiche, presso le Nazioni Unite, confermano indipendentemente che Washington, tramite il Segretario di Stato, Hillary Clinton, abbia dato il via all’Arabia Saudita di invadere il Bahrain.

Il “fermento arabo” e la Giordania

In una regione in totale fermento, anche la Giordania rischia di subire delicate conseguenze a fronte della crescente insoddisfazione interna. Tra necessità di riforme interne e superamento della crisi economica, anche i paesi vicini, ed in particolar modo Israele ed Arabia Saudita, tengono d'occhio l'evolversi della situazione. Saprà il regno hashemita restare al passo con i nuovi tempi?

Il Bahrein teatro di interessi incrociati

L’onda di proteste che ha portato alla caduta di longeve dittature in Tunisia ed Egitto - e che sta avendo risvolti fino a poco tempo fa impensabili - sta assumendo nei Paesi del Golfo Persico delle connotazioni che da un punto di vista geopolitico meritano un approfondimento.

Bahrain: nuove rivolte, vecchie richieste

Tra passato e presente, il Bahrain si trova ad affrontare proteste e richieste di cambiamento la cui portata internazionale diventa fondamentale allorquando ad entrare in gioco sono potenze quali l'Arabia Saudita e l'Iran. Alla finestra, gli Stati Uniti, alla ricerca del giusto equilibrio nella regione mediorientale.

Ben Barnanke ed il “contro-Effetto Farfalla” delle rivolte arabe

Nei giorni scorsi, Barry Ritholtz, commentatore economico del canale televisivo statunitense MSNBC, ha presentato in un reportage la teoria secondo cui le crisi nordafricane e mediorientali sarebbero direttamente connesse alle recenti manovre economiche decise dalla banca centrale degli Stati Uniti d'America.

USA-Arabia Saudita: nuovo corso, o ricorso storico?

L'amministrazione Obama sembra decisa a fondare il sistema di sicurezza in Medio Oriente ancora sull’Arabia Saudita, oltre che sullo storico alleato Israele, alla luce dell’instabile situazione irachena e della perdita di affidabilità da parte dell’altro alleato tradizionale, il Pakistan.

Arabia Saudita: Un perfetto controesempio negli annali della geo-strategia globale

L’Arabia Saudita, primo produttore mondiale di petrolio, avrebbe messo fine alla esplorazione sul suo suolo, al fine di salvare la sua ricchezza e trasmetterla alle generazioni future, secondo una dichiarazione da re Abdullah in data 1° luglio.

L’Arabia Saudita, l’Iran e la guerra fredda sulle sponde del Golfo

Lungo le due sponde del Golfo che alcuni chiamano Arabico altri Persico si fronteggiano due colossi, la cui grandezza si misura non solo con l’estensione territoriale dei due Paesi, ma soprattutto con il peso economico, politico e culturale che entrambi esercitano sulla regione vicino-orientale.

La destabilizzazione dello Yemen

Lo Yemen è una delle regioni strategicamente più importanti a livello mondiale, per questo costantemente al centro dell’attenzione delle potenze regionali ed internazionali. Oggi l’unità del paese è minacciata. .
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