Parola chiave: talebani
L’ASIA CENTRALE DOPO IL RITIRO DI WASHINGTON
A mesi dal ritiro statunitense da Kabul, dove sta andando l’Asia Centrale? Quali paesi guadagnano influenza sulla regione in generale e sull’Afghanistan in particolare?...
IL TESORO AFGHANO
Già nel 2009, il giornalista e saggista anglo-pakistano Tariq Ali, nel suo libro The duel. Pakistan on the flying path of the American Power...
Kabul. Il disimpegno mortale
Il bersagliere ucciso nell’attacco talebano di pochi giorni fa rende ancor più pesante il fallimento della missione italiana in Afghanistan. Da una parte cresce a cinquanta il numero dei nostri caduti, dall’altra parte il fatto che le grandi potenze occidentali riunite nella Nato non possono che proclamare la sconfitta, dopo oltre dieci anni di conflitto. Tuttavia, nonostante il nostro contingente in Afghanistan sia il quarto per numero non ha impedito che in Italia più che altrove la politica estera resti un’appendice della politica interna anche con il governo Monti (si tenga a mente come si sta gestendo la vicenda dei due marò imprigionati in India). Infatti, per cause storiche e culturali abbiamo una classe dirigente restia non solo a pensare la politica estera in termini globali, ma persino a coltivare curiosità per quelle zone dove sono presenti i soldati italiani e lo Stato spende.
Il Pakistan “punito” nella regione del Pipelineistan
Secondo Asim Hussain, ministro federale pakistano per il petrolio e le risorse naturali, prima della fine del 2011, il Pakistan inizierà i lavori per la realizzazione del gasdotto IP (Iran-Pakistan) nell'area di sua competenza. Già pronti, 1.092 chilometri di condotti installati sul versante iraniano.
Una pace possibile?
La trama si infittisce e gli attori in campo cercano di accrescere il loro potere negoziale in vista dei negoziati. Obiettivi divergenti si scontrano con la necessità di porre fine ad un conflitto che dura ormai da oltre 9 anni.
Secondo il Pakistan, gli USA sono dietro gli attacchi talebani
Zalmay Khalilzad, l'ex inviato degli Stati Uniti in Afghanistan, ha liquidato le affermazioni del presidente del Pakistan, Asif Ali Zardari, secondo cui gli Stati Uniti 'organizzano' gli attacchi (suicidi) dei taliban pakistani all'interno del suo paese, come 'follie'.