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Parola chiave: USA

Gheddafi, Usama bin Ladin e i kamikaze occidentali

L'aggressione contro la Grande Jamahiryia Socialista Popolare di Libia e la farsa scenica dell'assassinio del 'Vecchio della montagna' (di propaganda massmediatica e disinformazione strategica), sono strettamente collegate. L'amministrazione Obama-Clinton, indirizzata da un altro 'Grande Vecchio', Zbignew Brzezinski, apparentemente sta riuscendo ad imporre un mutamento strategico fondamentale alla macchina militar-spionistica statunitense.

La presunta morte di Usama bin Ladin

Usama bin Ladin sarebbe stato ucciso a 50 km da Islamabad, in un complesso abitativo destinato a ufficiali delle forze armate e dell'intelligence del Pakistan, suscitando la sorpresa degli analisti per la presenza del nascondiglio del capo di al-Qaida in una città militare del Pakistan.

Gli USA, la Siria, e la manipolazione strategica dei media

Da giorni, gruppi misteriosi sparano sui manifestanti e, soprattutto, sui partecipanti ai funerali che fanno seguito allo spargimento di sangue. Da chi sono costituiti questi gruppi? Le autorità siriane sostengono che si tratta di provocatori, per lo più legati a servizi segreti stranieri. In Occidente, invece, anche a sinistra non ci sono dubbi nell’avallare la tesi proclamata in primo luogo dalla Casa Bianca: a sparare sono sempre e soltanto agenti siriani in civile. Obama è la bocca della verità?

Gli alleati USA nel Golfo: repressione e tortura in Arabia Saudita

Il Dipartimento di Stato degli USA ha recentemente pubblicato il suo “2010 Country Reports on Human Rights Practices”. Sono inclusi i rapporti sui paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), che ha appoggiato l'imposizione di una no-fly zone in Libia e ne ha supportato l'attacco da parte degli Stati Uniti e delle potenze europee. Mentre gli Stati Uniti cercano di mascherare l'aggressione imperialista alla Libia in termini "umanitari", i suoi alleati del GCC perpetuano violazioni diffuse dei diritti umani, repressione e tortura nei loro stessi paesi.

La Libia e la nuova Divisione Imperiale dell'Africa

I piani per attaccare la Libia erano pronti da molto tempo. La macchina da guerra imperiale di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Italia, e dei loro alleati della NATO, è coinvolta in una nuova avventura militare analoga alle vicende che portarono alle guerre contro la Jugoslavia e l'Iraq. La macchina da guerra è stata mobilitata sotto la copertura dell'"intervento umanitario".

Scoperto "l'accordo Libia" fra Stati Uniti e Arabia Saudita

Voi invadete il Bahrain. Noi cacciamo Muammar Gheddafi dalla Libia. Questa, in breve, è l’essenza di un accordo raggiunto fra l’amministrazione Obama e la dinastia saudita. Due fonti diplomatiche, presso le Nazioni Unite, confermano indipendentemente che Washington, tramite il Segretario di Stato, Hillary Clinton, abbia dato il via all’Arabia Saudita di invadere il Bahrain.

Usa: Obama alle prese con un deficit problematico

L’agenzia di rating “Standard and Poor’s” ha recentemente creato un certo scompiglio a Wall Street, dopo aver rivisto l’outlook del deficit statunitense da stabile a negativo. La notizia arriva alla vigilia di una intensa campagna elettorale che culminerà con l’elezione del nuovo presidente nordamericano nel 2012. Immediata è giunta la risposta della Casa Bianca, con il suo portavoce che ha tentato di spiegare come l’economia della nazione sia molto più forte di ciò che è stato detto e che dalla crisi si potrà uscire agevolmente.

M. Ciancimino: "Gli USA dietro alla Mafia"

Massimo Ciancimino ha una idea netta della logica politica che muoveva il tutto in quegli anni, stragi comprese: quello "era vento che veniva d'Oltreoceano". In Italia c'era gente nel "Quarto livello" che sapeva quello che sarebbe avvenuto a Capaci e in via D'Amelio. Il "Quarto livello" poteva infatti anche essere l'ispiratore ma non si trattava di "quelli originali" perché quelli erano negli Usa.

Cile e Stati Uniti firmano accordo nucleare

Il governo cileno assicurò che l’accordo di cooperazione nucleare firmato con gli Stati Uniti sarà solo di aggiornamento tecnico e non punterà alla costruzione di una centrale nucleare.

L’Ucraina, in bilico tra atlantismo e riavvicinamento alla “Madrepatria”

Con il seguente articolo si cercherà di fare il punto sull’allineamento politico internazionale dell’Ucraina, Paese di grande interesse strategico per la strategia occidentale/atlantica e quella russa.
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