Dopo aver appreso ufficialmente dell’omicidio di Giovanni Lo Porto, il povero cooperante italiano ucciso in Pakistan dai droni a stelle e strisce, Matteo Renzi ha pensato bene di ringraziare Obama per la “trasparenza” … Nulla da dire in proposito, trattandosi di un bombardamento effettuato a gennaio e comunicato a fine aprile, giusto in procinto dei festeggiamenti per la “Liberazione”.

In perfetto stile berlusconiano, forse nostalgico di quando l’ex premier italiano volava a Washington dichiarando che “tutto il mondo deve diventare come l’America …”, Matteo Renzi aveva pochi giorni fa salutato Obama indicando negli “Stati Uniti, un modello per noi e per l’Europa”, proprio mentre l’ombra di Edward Snowden aleggia nelle sale cinematografiche suscitando più di un dubbio al riguardo (1).

Dopo aver portato i fiori sulla tomba della Politkovskaja, molti si aspetterebbero un analogo gesto di Renzi per i giornalisti russi trucidati nei giorni scorsi in Ucraina (2), ma forse sarebbe attendersi troppo dal Matteo tricolore dopo la strigliata ricevuta alla Casa Bianca per la sua inattesa comparsata a Mosca.

Almeno in quest’ultimo caso sarebbe paradossalmente opportuno seguire l’esempio fornitoci da Washington; stando
allo studio più recente del boicottaggio alla Russia disponibile in Italia, quello di Dallocchio e Vizzacaro del “Centro ricerche, sostenibilità e valore” dell’Università Bocconi di Milano (novembre 2014), le stime a lungo termine indicano in 300 miliardi di dollari la perdita complessiva per le esportazioni europee.

L’Italia ha perso nel 2014 il 17% del fatturato rispetto al 2013 (12 miliardi di euro in meno), mentre solo nel gennaio 2015 le perdite ammontano a 246 milioni di dollari con un calo del 37% delle esportazioni; da quando gli USA hanno imposto l’embargo attraverso l’Executive Order 13661, invece, il loro export verso la Russia è aumentato del 23% …

Misteri dei “benefici” legami transatlantici direbbe qualcuno, perché allo stesso modo della discesa dell’euro, più l’Europa crolla più gli Stati Uniti ci guadagnano.

Ma probabilmente a Bruxelles pensano di rifarsi con la firma del Partenariato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP) e con i suoi effetti devastanti su alimenti (cibo riempito di antibiotici, ogm senza regole e animali clonati), servizi pubblici (privatizzati e liberalizzati senza freni) e sovranità degli Stati (grazie alla clausola ISDS qualunque multinazionale vincerà facilmente le cause legali contro le singole nazioni europee).

Sarebbe stato gentile da parte di Renzi chiedere ad Obama almeno qualche spiegazione sull’omicidio di Ilaria Alpi, visto che il prossimo candidato Democratico sarà proprio Hilary Clinton, moglie e mantide di chi siedeva a capo dell’Amministrazione presidenziale nordamericana quando si giocava ai tre cantoni con Somalia e Croazia (3).

Lo stesso può dirsi su un eventuale intervento militare a Tripoli; Washington è ben lieta di finanziare le spese
“alleate” quando si tratta di bombardare per oltre 7 mesi la Libia di Gheddafi, molto meno quando bisogna arrestare l’avanzata dell’Isis (in Libia ma anche in Siria ed Iraq) o di impiegare la NATO per blocchi navali in uscita.
L’ “esempio americano” allora potrebbe arrivare dalla politica espansionista della Federal Reserve Bank che, fregandosene dei rischi di un default finanziario potenzialmente ancora più devastante di quello del 2008, continua imperterrita a stampare dollari senza alcuna copertura; in effetti, i 900 miliardi di euro di crediti deteriorati, incoraggeranno la BCE a fare altrettanto (4) e le conseguenze di questa follia speculativa ricadranno ancora una volta sui cittadini.

Quale spazio di manovra alternativo rimanga ai nostri governanti è d’altronde difficile da capire; la borghesia “illuminata” italiana sogna ancora i privilegi goduti in passato grazie alla situazione d’empasse garantita dalla “guerra fredda” e non capisce assolutamente nulla sull’attuale evoluzione dei rapporti di forza a livello mondiale.
Il “sogno americano”, diffuso da un sistema informativo totalitario, continua ad esercitare una schiacciante presa emotiva sugli oltre 36 milioni di semianalfabeti che albergano nel nostro paese e favorisce un individualismo schizoide difficilmente ricomponibile a livello sociale.

Quella che potrebbe essere l’élite del paese – i circa 10.000 ricercatori che ogni anno abbandonano l’Italia – viene dirottata all’estero (principalmente negli USA) e se qualcuno come Felice Ippolito (ex direttore del CNR) si oppone viene punito.

Il successo dell’Expo 2015 rimane quindi l’ultima scommessa a disposizione di Matteo Renzi per rimanere in sella; se anche quella dovesse fallire, l’immagine dei barconi di migranti affondati al largo delle coste libiche o maltesi sbiadirà se confrontata al tracollo della colonia atlantista chiamata “Italia”.

Stefano Vernole è vicedirettore di “Eurasia” Rivista di studi geopolitici

NOTE
1)http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/15/citizenfour-snowden-i-giornalisti-lnsa-docufilm-sullo-spionaggio-usa-thriller-oscar/1590370/
2)http://www.repubblica.it/esteri/2015/04/16/news/ucraina_ucciso_giornalista_filorusso_a_kiev_e_il_terzo_omicidio_politico_in_24_ore_lo_sdegno_di_putin-112106358/
3)http://www.repubblica.it/esteri/2015/04/10/news/indagavano_su_un_traffico_d_armi_per_conto_della_cia_l_ultima_verita_su_ilaria_e_miran-111572631/
4)http://www.infodata.ilsole24ore.com/page/2/


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