Parola chiave: Balcani

Il 19 gennaio 2018 la rivista serba “Pečat” ha pubblicato un’intervista rilasciata a Boris Nad dal direttore di “Eurasia”, Claudio Mutti. Il testo dell’intervista...

a cura di Andrea Foffano e ASCE   I maggiori esperti geopolitici ribadiscono da circa un decennio la “prospettiva europea” per i paesi dell’area balcanica. Ma...

di Alessandro Gatti La questione balcanica negli equilibri dei rapporti tra Nordamerica ed Europa: convergenze e divergenze Non può dirsi che abbia avuto torto, il politologo...

Nel suo celebre libro sulla “Grande Scacchiera” eurasiatica, Zbigniew Brzezinski indica alla superpotenza statunitense quelli che il sottotitolo stesso definisce come “i suoi imperativi...

Claudio Mutti   Il testo pubblicato qui di seguito ricostruisce l’intervento tenuto dal direttore di “Eurasia” il 2 aprile 2016 a Genova, nella conferenza organizzata dall’associazione...

La Bosnia è il più grande centro di reclutamento in Europa dei combattenti del cosiddetto “Stato islamico”; non si tratta solo di bosniaci, ma...

Modena, Sabato 30 novembre ore 17, presso Circoscrizione centro storico, P.zle Redecocca 1, convegno per il ciclo: "L'Europa dei popoli versus l'Europa dei banchieri: I...

Federico Dal Cortivo per Europeanphoenix intervista Yves Bataille, geopolitico franco-serbo e attivista nazionaleuropeo impegnato contro l’occupazione atlantica dell’Europa. Yves Bataille è membro del comitato  scientifico...

Il 26 maggio scorso, a distanza di sedici anni dalla prima incriminazione del Tribunale dell’Aja emessa nei suoi confronti, Ratko Mladić è stato arrestato nel villaggio di Lazarevo. Con la cattura del ricercato, che è accusato di genocidio e crimini contro l’umanità, il Presidente Tadić e il governo socialdemocratico compiono un passo importante in direzione dell’integrazione all’Unione Europea, sebbene per ottenere lo status di Paese candidato restino alla Serbia ancora molti ostacoli da superare.

Lo scorso 15 aprile il Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia (TPI) ha condannato i generali croati Ante Gotovina e Mladen Markač per i crimini commessi nel 1995 durante la guerra in Croazia. Contro la decisione del TPI si sono svolte manifestazioni di protesta a Zagabria e nelle principali città croate. Un segnale inquietante in un Paese candidato all’ingresso nell’Unione Europea e che proprio in queste settimane sta portando a termine i negoziati per l’adesione.