Parola chiave: CIA
LA SANTA ALLEANZA USA – AL-QAIDA
Igor Ignatchenko, Strategic Culture Foundation, 17.07.2012 La Siria è inondata da terroristi di ogni genere. Al-Qaida ha commesso una serie di atti terroristici. Secondo l’ex comandante dell’Accademia Navale...
L'opposizione siriana crea la sede estiva a Miami
Jean Guy Allard, Rete Voltaire, 29 Maggio 2012, Havana (Cuba) La CIA sta attuando un dispositivo per sabotare il piano Annan e qualsiasi tentativo di...
Algeria: la CIA finanza quattro associazioni per i diritti umani
La segretaria generale del Partito dei lavoratori algerini, Louisa Hanoune, ha accusato la CIA di finanziare quattro associazioni per i diritti umani. Secondo il sito online del quotidiano londinese in lingua araba “Al Quds al Arabi”, Hanoune ha affermato di avere documenti che provano le sue accuse contro queste quattro organizzazioni, tra cui “Associazione Nazionale per la Difesa dei Diritti Umani” e “SOS Scomparsi”.
Il ruolo dell’AFRICOM
La geografia politica del Pentagono suddivide il pianeta terra in Comandi, ciascuno dei quali abbraccia una specifica area giurisdizionale di competenza. Fino all’ottobre 2008 il corpo incaricato di occuparsi dell’Africa era l’EUCOM, ma le ribellioni delle popolazioni indigene e l’inarrestabile penetrazione cinese nel continente nero hanno spinto Washington a costituire l’apposito United States Africa Command (AFRICOM), con lo scopo ufficiale di «Sviluppare nei nostri partner africani la capacità di affrontare le sfide per la sicurezza dell'Africa».
Siria, Iran: lo spionaggio statunitense ha una sua politica
Gli esempi continuano ad accumularsi sulla disparità tra gli atti sistematici delle dirigenze politiche e le loro analisi, generalmente presentate dopo l’esplodere di questi atti, e le analisi delle informazioni relative a queste crisi, dove queste dirigenze pongono i loro atti. (Per “atti di dirigenza politica” si intendono evidentemente dei processi di comunicazione, essenzialmente dichiarazioni, pressioni, influenze, ecc. Si tratta naturalmente del comportamento corrente di queste direzioni, più dialettica e virtuale che veramente operativa, anche per quanto riguarda i problemi cosiddetti geopolitici più acuti – come l’attacco a sorpresa contro l’Iran, dibattuto pubblicamente per sette anni, tra quasi un mese…)
IRAN-DRONEGATE: l'acrimonia di Washington per l'abbattimento del drone da spionaggio Top Secret
L'abbattimento del drone spia è un segno che l'Iran è militarmente potente ed efficiente. Tuttavia, la missione segreta del drone, che si presume fosse la raccolta di dati segreti sui siti nucleari iraniani, consolida l'idea che Washington è più che mai intenzionata a realizzare operazioni segrete in Iran e che cova un piano malintenzionato per orchestrare un attacco contro i siti nucleari iraniani, se non un Armageddon nella regione. In quello che sembra essere nient'altro che la sfacciata arroganza in stile USA, il presidente Barack Obama ha chiesto la restituzione del drone spia che ha violato lo spazio aereo della Repubblica islamica, ma il cui abbattimento dall'esercito iraniano, ha umiliato i funzionari degli Stati Uniti.
Come al-Qaida è arrivata al potere a Tripoli
Réseau Voltaire ha ricevuto molte lettere da lettori che chiedono di al-Qaida in Libia. Al fine di rispondere, Thierry Meyssan ha riunito i principali elementi noti di questo dossier. Questi fatti confermano la sua analisi, sviluppata dall'11 settembre 2001, che al-Qaida sia composta da mercenari utilizzati dagli Stati Uniti per combattere in Afghanistan, Bosnia, Cecenia, Kosovo, Iraq e ora in Libia, Siria e Yemen.
Tripoli: capo di un gruppo islamista alla guida dei "ribelli" libici
La ribellione armata di Tripoli, secondo quanto riportato giovedì scorso dal giornale argentino El Khabar, sarebbe stata guidata da un ex emiro del Gruppo islamico dei combattenti libici ( (LIFG), Abdelhakim Belhadj. Secondo la stessa fonte, Abdelhakim Belhadj, sarebbe stato detenuto, in passato, nel 2004, per fatti di terrorismo dagli statunitensi in Asia e in seguito inviato in Libia.
Il mondo applaude mentre la CIA affonda la Libia nel caos
Gi stessi gruppi che gli Stati Uniti hanno finanziato per decenni, stanno ora cercando la loro occasione per ottenere il controllo della Libia. Perché gli Stati Uniti si oppongono a Gheddafi? E' la principale minaccia all'egemonia statunitense in Africa, poiché tenta di unire il continente contro gli Stati Uniti. Il loro piano è mettere in ginocchio la Libia attraverso il caos e l'anarchia.
Elezioni in Brasile e intelligence statunitense
Il Brasile ha il potenziale per affermarsi come contrappeso geopolitico degli Stati Uniti nell'emisfero occidentale, nei prossimi 15-20 anni, e le Amministrazioni degli Stati Uniti – sia repubblicane che democratiche - sono preoccupate d'impedirglielo.