Parola chiave: crisi
"SULL’ORLO DEL PRECIPIZIO"
"Sull’orlo del precipizio: cause, conseguenze e possibili soluzioni della crisi economica in Italia ed Europa". Venerdì 15 marzo, in via del Quirinale 26, Roma, alle...
La nazionalizzazione argentina di YPF: un messaggio per l’Europa
La nazionalizzazione da parte dell’Argentina della quota spagnola (Repsol) della compagnia energetica YPF, che diventa così proprietà di Buenos Aires, ci parla direttamente...
La crisi che verrà
Alla fine degli anni Trenta, anche se la quota dell'industria italiana nel prodotto nazionale era leggermente superiore rispetto a quella dell'agricoltura, circa la metà della forza lavoro italiana era agricola e poco meno di un terzo era industriale. Il potenziale industriale totale del nostro Paese era inferiore a quello russo e ammontava a poco più del 20% di quello tedesco. Il prodotto nazionale lordo pro capite era superiore a quello russo, ma ammontava a meno del 50% di quello tedesco o britannico. E se in Germania l'analfabetismo era quasi del tutto scomparso, in Italia nel 1931 il tasso di analfabetismo era ancora del 20,9% tra i cittadini sopra i sei anni.[...]
Il 2012 potrebbe anche essere un trauma
La premio Nobel birmana Aung San Suu Kyi ci racconta che il 2012 sarà l’anno della ricerca di un nuovo equilibrio, in un mondo...
Intervista a Carlos Pereyra Mele
William Bavone ha intervistato per noi Carlos Pereyra Mele, docente universitario argentino, membro del CEES e del Comitato Scientifico di “Eurasia” WB - La situazione...
Evoluzione economica tra Occidente e resto del Mondo: analisi e prospettive
Più che dinanzi ad uno scontro ideologico, ci ritroviamo al cospetto di un confronto tra modelli economici differenti che interagiscono al fine di prevalere l’uno su l’altro. Allo stato attuale La Globalizzazione è in forte crisi – o forse al suo apice se guardato dal punto di vista del successo della speculazione finanziaria – mentre l’alternativa Filo-Cinese o quella Latinoamericana sembrano dimostrare prospettive di maggiore stabilità ed equilibrio oltre a ridisegnare lo scacchiere geoeconomico globale. Fatto sta che l’Europa risulta chiusa nella morsa di questi modelli economici: vittima passiva dell’economia finanziaria alla quale è legata e vittima inerme dell’investimento asiatico che in concreto ne acquisisce progressivamente la proprietà economica.
Bruno Amoroso: EURO IN BILICO. Una Recensione
Un saggio diretto alla comprensione dell’attuale crisi partendo dal suo principale fautore: il sistema finanziario occidentale.
Crisi economica e campagna elettorale: gli ‘Obamiani’ alle strette
Alla vigilia della caduta del governo Berlusconi, il Times, celebre testata britannica, additava l’attuale ex Primo Ministro italiano come l’uomo alla guida dell’economia più...
Lo sguardo argentino al futuro delle relazioni internazionali
Il 21 Settembre 2011, in occasione della 66ª Assemblea Generale dell’Organizzazione Delle Nazioni Unite, il presidente argentino Cristina Fernández ha tenuto il suo discorso affrontando diverse tematiche rilevanti. Pur allineandosi, sostanzialmente, ai contenuti espressi in occasioni simili dagli altri presidenti dell’area latino-americana, l’intervento della Fernández offre tuttavia una serie di spunti interessanti per un’analisi dell’evoluzione economica e politica della Nazione latinoamericana.
Occupare Wall Street e l’”autunno americano”: si tratta di una “rivoluzione colorata”?
C’è un movimento di protesta popolare che si diffonde in tutta l’America, che comprende persone di ogni ceto sociale, di tutte le età, consapevoli della necessità di un cambiamento sociale e impegnate a invertire il corso. La base di questo movimento costituisce una risposta all’”agenda di Wall Street” di frodi e di manipolazioni finanziarie che sono servite a innescare la disoccupazione e la povertà in tutto il paese.