Parola chiave: economia
LA PRIVATIZZAZIONE DELLA POLITICA E IL MOLOCH DELLO SVILUPPO
La tragedia avvenuta in Bangladesh riaccende i riflettori sulla questione delle esternalizzazioni nella produzione di beni da parte dei grandi marchi. La produzione materiale...
IL FUTURO DELL’EUROPA SI DECIDE IN GEORGIA?
Come ogni crisi economica, anche l’ultima occorsa nell’Unione Europea ha avviato un profondo dibattito sul futuro di questo spazio geoeconomico e delle possibili evoluzioni...
Lo sguardo argentino al futuro delle relazioni internazionali
Il 21 Settembre 2011, in occasione della 66ª Assemblea Generale dell’Organizzazione Delle Nazioni Unite, il presidente argentino Cristina Fernández ha tenuto il suo discorso affrontando diverse tematiche rilevanti. Pur allineandosi, sostanzialmente, ai contenuti espressi in occasioni simili dagli altri presidenti dell’area latino-americana, l’intervento della Fernández offre tuttavia una serie di spunti interessanti per un’analisi dell’evoluzione economica e politica della Nazione latinoamericana.
Occupare Wall Street e l’”autunno americano”: si tratta di una “rivoluzione colorata”?
C’è un movimento di protesta popolare che si diffonde in tutta l’America, che comprende persone di ogni ceto sociale, di tutte le età, consapevoli della necessità di un cambiamento sociale e impegnate a invertire il corso. La base di questo movimento costituisce una risposta all’”agenda di Wall Street” di frodi e di manipolazioni finanziarie che sono servite a innescare la disoccupazione e la povertà in tutto il paese.
Un "momento strategico" per il Sud America
Nel mezzo di una crescente turbolenza globale, la regione sudamericana si converte in uno spazio di confronto fra imperi decadenti e potenze emergenti. Protagonisti del dibattito: le numerose e crescenti risorse di idrocarburi e minerali, il potenziale idroelettrico più alto del pianeta, e le riserve di acqua e biodiversità. A conferma di ciò tre fatti recenti.
Stati Uniti: Partito Unico
“Abbiamo un solo partito, un partito che di fatto rappresenta la classe imprenditoriale statunitense, con due ali di destra, una chiamata democratica e una chiamata repubblicana”
I rischi dell’economia italiana nel 2011
Il 2011 sarà un anno decisivo per la tenuta dell’economia italiana, stretta tra condizioni di finanza pubblica rese più stringenti dalla crisi dell’euro e una ripresa debole e al di sotto della media europea. La congiuntura economica internazionale ci aiuterà solo in parte, mentre resta alto il rischio di rinnovate turbolenze finanziarie in Europa.
USA: pratiche di fallimento
La Federal Reserve, cioè la Banca Centrale americana, annuncia l'"acquisto" di 600 miliardi di $. Lo chiamano acquisto (purchase) in termine tecnico, ma si deve leggere "stampa". Altri 350-500 miliardi di dollari verranno prelevati dal debito che la Fed ha già acquisito.
Tra la Grecia e Obama
Solo una “Politica” rivolta ad una modifica dei rapporti di dipendenza nei confronti del paese dominante, può garantire un riordino delle connessioni interne delle formazioni economiche sociali, che sottendono, come parti integranti, le peculiarità del dominio Usa creatosi.
Contro l'economicismo dell'impresa manageriale USA
Il senso comune dell’impresa è per certi aspetti un riflesso condizionato dell’economia aziendale che si occupa dell’impresa in quanto unità produttiva, coesa ad un coordinamento dei fattori produttivi al fine di competere, o entrare in concorrenza con altre produzioni similari.