Parola chiave: Ezra Pound
EL EJE QUE NO VACILA
Con su despótica actuación en todas partes, el imperialismo norteamericano se ha convertido en el enemigo de los pueblos del mundo y se ha...
L’ASSE CHE NON VACILLA
“Spadroneggiando dappertutto, l’imperialismo americano è divenuto il nemico dei popoli di tutto il mondo e si è sempre più isolato. (…) L’ondata di collera...
HEIDEGGER CONTRA HUNTINGTON
A due anni dalla fine della Guerra Fredda, il politologo statunitense Samuel P. Huntington pubblicò un articolo dal titolo emblematico, The Clash of Civilizations,...
POUND CONTRA HUNTINGTON
Tra i manoscritti inediti di Ernest Fenollosa, consegnatigli dalla vedova del sinologo nel 1913, Ezra Pound ne trovò uno, intitolato The Chinese Written Character as a Medium for Poetry, che fu per lui una vera e propria folgorazione. “Il secolo scorso – scrisse Pound un paio d’anni dopo – riscoprì il Medioevo. È probabile che questo secolo trovi nella Cina una nuova Grecia. Intanto abbiamo scoperto una nuova scala di valori” . Pound non si limitò a concepire una siffatta aspettativa, ma intraprese un’operazione culturale intesa a rendere accessibili tramite soluzioni originali i “valori” espressi dalla poesia cinese. E sembra proprio che ci sia riuscito, se accogliamo l’autorevole giudizio di Wai-lim Yip: “anche quando gli vengono dati i più nudi dettagli, riesce a penetrare nell’intenzione centrale dell’autore mediante quella che possiamo forse chiamare una specie di chiaroveggenza” .