Parola chiave: palestina
Votazioni ONU per il riconoscimento della Palestina. Il fallimento del processo di pace e...
Le votazioni del Consiglio di Sicurezza ONU per il riconoscimento dello stato palestinese previste per la fine di settembre 2011 costituiscono una svolta per...
Stato di Palestina: una catastrofe da scongiurare?
“Riconoscere ai palestinesi parità di cittadinanza e dunque diritto di voto” sarebbe una “catastrofe per il futuro di Israele e la stabilità del Medio...
L'anacronismo di Israele
Mentre i paesi europei si accingevano a chiudere la lunga parentesi coloniale ritirando progressivamente i propri vessilli dai paesi dell'Africa e dell'Asia, un gruppo di ebrei d'Europa si apprestava a dar vita a un impero coloniale nel cuore del mondo arabo, a ridosso delle città sante dell'Islam.
Silvia Cattori intervista Giorgio S. Frankel. Israele non cederà mai i territori occupati
I dirigenti israeliani affermano di essere "pronti a fare la pace" con i palestinesi. In realtà i governi israeliani succedutisi negli anni non hanno mai avuto nessuna intenzione di fare la pace. Si sono invece serviti del cosiddetto "processo di pace" per continuare la loro politica di distruzione e di disumanizzazione, non solo della Palestina ma anche di altri paesi e popoli del Vicino e Medio Oriente. Hanno potuto opprimere e scacciare il popolo palestinese senza mai subire sanzioni. Il giornalista italiano Giorgio S. Frankel, intervistato da Silvia Cattori, evidenzia la complicità di questi giornalisti di parte - e dei governi occidentali - nell’espansione dello Stato ebraico e nel prolungamento delle sofferenze del popolo palestinese.
Le contraddizioni di Obama
Recentemente il presidente nordamericano Barack Obama ha affermato che è necessario un ritorno ai confini precedenti al 1967 affinché il processo di pacificazione fra Israele e Palestina proceda senza problemi. Questa dichiarazione ha innescato un turbinio di reazioni da entrambe le parti.
Egitto. L'ombra di Erdogan
Qualsiasi sarà il governo che uscirà dalle prossime elezioni, esso sarà un governo meno vicino a Israele di quanto lo siano stati quelli dell’era Mubarak. L’equilibrio delle forze interne spingerà in questa direzione. L’ombra di Erdogan farà scuola.
L'America Latina si schiera sul conflitto in Medio Oriente
Il Perù è per il momento l'ultimo paese che si è aggiunto alla ola sudamericana di riconoscimenti di uno stato palestinese indipendente che si è svolta nelle ultime settimane. Era stato l'ex-presidente Lula Ignacio Da Silva nel dicembre scorso ad aprire, da vero leader regionale, il valzer dei riconoscimenti.
Palestina e Russia
La recente visita in Palestina del presidente russo Dmitrij Medvedev, è stata di grande importanza per il mondo arabo. Le dichiarazioni che ha fatto in Palestina e Giordania, sono risuonate nelle rispettive società.
Non esiste un progetto iraniano nella regione
l Segretario Generale di Hezbollah, Seyyed Hassan Nasrallah, ha smentito l’esistenza di un “progetto iraniano” per la Palestina, il Libano o il mondo arabo durante una cerimonia organizzata in onore della visita del Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Mahmud Ahmadinejad, in Libano. Ecco il discorso.
La Palestina come l’Eurasia: occupazione militare per limitarne la sovranità
Il "ricatto" di Netanyahu: il primo ministro israeliano per giustificare la presenza militare israeliana in Palestina, ricorda agli Stati Uniti le occupazioni militari effettuate dopo la seconda guerra mondiale.