Parola chiave: USA
Francesco Brunello Zanitti: "Progetti di egemonia". Recensione e intervista all'autore
Perché gli Stati Uniti sono vicini a un Paese così distante sia culturalmente che geograficamente? Questo è l’aspetto più interessante del libro Progetti di egemonia. Neoconservatori statunitensi e neorevisionisti israeliani a confronto, poiché evidenzia come gli interessi di questo legame speciale risiedano non solo in questioni “morali”, ma soprattutto economiche. La cosiddetta Israel Lobby, di cui anche Walt e Mearsheimer hanno recentemente parlato in un loro libro, è portatrice di grandi interessi (in termini di pecunia) e spinge affinché Israele non sia minacciata dagli stati arabi confinanti.
I Fratelli Musulmani ed il piano per la protezione di Israele
Non è un segreto, gli eventi che hanno scosso il Medio Oriente hanno per scopo proteggere Israele dalle gravi conseguenze della sconfitta del progetto statunitense in Iraq. E tutto ciò l’alleanza occidentale, guidata dagli Stati Uniti, lo compie come parte della “primavera araba”, rientra in questa categoria. L’accordo raggiunto tra gli Stati Uniti e i Fratelli Musulmani al Cairo, è stato presentato dalla Assistente per gli Affari del Vicino Oriente della Segretaria di Stato USA, Jeffrey Feltman, che ha solo confermato ciò che gli osservatori avevano già intuito analizzando le dichiarazioni dei leader del movimento islamista in molti paesi arabi e musulmani
T. Graziani sulle elezioni russe a Sky TG24 e Radio Vaticana
Tiberio Graziani, presidente dell'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) e direttore della sua rivista ufficiale "Eurasia", è stato invitato a commentare le recenti elezioni russe, ed in particolare il complesso dopo-elezioni, ai microfoni di Radio Vaticana (confrontandosi con Fabrizio Dragosei del "Corriere della Sera") e Sky TG 24 (ospite in studio durante l'edizione serale). Di seguito le trascrizioni dei due interventi.
Il traffico internazionale di cocaina: gli USA contro Narcoleaks
Il gruppo di Narcoleaks ha cercato di suscitare con il suo documento un certo interesse nel mondo del giornalismo e dei centri di studio sul narcotraffico nazionali ed esteri ma probabilmente non si aspettava di poter ricevere immediata ed ufficiale attenzione dallo stesso governo USA; Narcoleaks è infatti una piccola e recente realtà italiana, composta da appena sette membri operativi che non fanno affidamento ad alcun mezzo finanziario o tecnico che non sia, in quest’ultimo caso, come già ricordato, l’analisi e l’interpretazione di dati ufficiali.
Tendenze di voto negli Stati Uniti
Alle elezioni del 2008, Obama è stato sicuramente avvantaggiato dalla sua capacità di attrarre le minoranze, le quali si sono presentate alle urne con percentuali più alte del solito, anche se comunque inferiori rispetto a quelle della popolazione bianca. La sua capacità nel mantenere, e magari anche aumentare, questa affluenza al voto potrebbe fare la differenza in alcuni stati in bilico come Virginia, North Carolina, New Mexico, Nevada e forse anche in uno stato tendenzialmente repubblicano come l’Arizona. Appellarsi alle minoranze non sarà tuttavia sufficiente.
Dopo la “Primavera”. Dalle rivolte arabe ai nuovi assetti globali
Presentiamo di seguito l'intervento pronunciato da Giacomo Guarini, ricercatore presso l'IsAG, alla conferenza “Dopo la Primavera: dalle rivolte arabe ai nuovi assetti globali”, svoltasi a Fontenuova (RM) il 26 novembre scorso presso la Biblioteca Provinciale. L'evento è stato organizzato dall'associazione culturale Millennium in collaborazione con l'IsAG e Fuoco Edizioni.
Media, "soft power" e prassi geopolitica tra Europa e Russia
Quello che segue è il testo dell'intervento di Tiberio Graziani, presidente dell'IsAG e direttore di “Eurasia”, alla conferenza internazionale Russia and Europe: Topical Issues of Contemporary International Journalism svoltasi a Parigi il 24 e 25 novembre scorsi. La conferenza è stata organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e dall'Agenzia Federale delle Comunicazioni della Federazione Russa, in collaborazione con “Eurasia”, IFIMES e “The 4th Media”. Il direttore Graziani è intervenuto nell'ambito della terza sessione, dedicata al ruolo dei media di massa nelle relazioni internazionali.
I consiglieri per la politica estera dei candidati repubblicani
Herman Cain è consigliato in politica estera da:
• JD Gordon
• Roger Pardo-Maurer
• Mark Pfeifle
John Huntsman è consigliato da:
• Richard Armitage
• C. Boyden Gray
Newt Gingrich ha messo insieme una forte squadra, tratta soprattutto dall'American Foreign Policy Council (AFPC) o che hanno esercitato responsabilità nella comunità dell'intelligence statunitense.
L’interventismo militare di Obama di fronte all’avanzata commerciale della Cina in Africa
Il presidente Obama usa la propria esperienza di costituzionalista per spargere la violenza e imporre il proprio diktat imperiale in Africa. Ha mosso guerra alla Libia per negare infine di averla fatta. Invia truppe in Uganda ed altre nazioni dell’Africa centrale, proprio nel momento in cui l’Uganda scopre di possedere immense riserve di petrolio.
Evoluzione economica tra Occidente e resto del Mondo: analisi e prospettive
Più che dinanzi ad uno scontro ideologico, ci ritroviamo al cospetto di un confronto tra modelli economici differenti che interagiscono al fine di prevalere l’uno su l’altro. Allo stato attuale La Globalizzazione è in forte crisi – o forse al suo apice se guardato dal punto di vista del successo della speculazione finanziaria – mentre l’alternativa Filo-Cinese o quella Latinoamericana sembrano dimostrare prospettive di maggiore stabilità ed equilibrio oltre a ridisegnare lo scacchiere geoeconomico globale. Fatto sta che l’Europa risulta chiusa nella morsa di questi modelli economici: vittima passiva dell’economia finanziaria alla quale è legata e vittima inerme dell’investimento asiatico che in concreto ne acquisisce progressivamente la proprietà economica.