Parola chiave: Vincenzo Maddaloni
EGITTO E IRAN: UN RAPPORTO NUOVO
L’ultima critica feroce è di qualche giorno fa. Appare sul giornale on-line Elaph a firma di Ghassan Muflih, editorialista noto in tutto il Medio...
C’È AGDAM NEL GRANDE GIOCO TURCO
Sul tetto della grande moschea è cresciuta l’erba, e il suo interno è diventato una stalla per le vacche. Accade ad Agdam, una cittadina...
Travolti dal solito declino americano
Come nei grandi film gli ingredienti ci sono tutti, per una trama sebbene conosciuta comunque coinvolgente se si vuole prevedere come si articolerà il...
Kabul. Il disimpegno mortale
Il bersagliere ucciso nell’attacco talebano di pochi giorni fa rende ancor più pesante il fallimento della missione italiana in Afghanistan. Da una parte cresce a cinquanta il numero dei nostri caduti, dall’altra parte il fatto che le grandi potenze occidentali riunite nella Nato non possono che proclamare la sconfitta, dopo oltre dieci anni di conflitto. Tuttavia, nonostante il nostro contingente in Afghanistan sia il quarto per numero non ha impedito che in Italia più che altrove la politica estera resti un’appendice della politica interna anche con il governo Monti (si tenga a mente come si sta gestendo la vicenda dei due marò imprigionati in India). Infatti, per cause storiche e culturali abbiamo una classe dirigente restia non solo a pensare la politica estera in termini globali, ma persino a coltivare curiosità per quelle zone dove sono presenti i soldati italiani e lo Stato spende.