Fonte: Global Research, 26 settembre 2009 – Reuters/Azeri Press Agency
Baku: il Kazakistan, che prevede di raddoppiare la produzione di petrolio nei prossimi dieci anni, è in trattative con il vicino, sul Mar Caspio, Azerbaigian per trovare nuove vie per esportare verso il Mar Nero, e oltre, il proprio volume extra di greggio. Le ex-repubbliche sovietiche stanno prendendo in considerazione diverse opzioni, compresa la costruzione di un nuovo gasdotto, per incrementare le quantità ora trasportate con le navi-cisterna attraverso il Mar Caspio, hanno detto dei funzionari kazaki e azeri.
Timur Kulibayev, Vice-Direttore Esecutivo del fondo pensionistico statale kazako Samruk-Kazyna, ha detto che il previsto aumento della produzione – in particolare dal giacimento di Kashagan, grazie alla sua inaugurazione nel 2012 – creerà la necessità di aumentare le capacità di transito.
“Abbiamo avuto colloqui con la compagnia petrolifera di stato azera ieri, e abbiamo deciso di prendere in considerazione un percorso aggiuntivo per il trasporto del petrolio kazako … verso il Mar Nero“, ha detto in un briefing, Kulibayev. Ha detto che il greggio potrebbe poi essere consegnato alla Rompetrol, una società rumena di prodotti petroliferi di proprietà della KazMunaiGas del Kazakistan [KMG.UL].
Il Kazakhstan, è il maggior produttore di petrolio in Asia centrale, già esporta con le petroliere, petrolio di sua produzione, che attraversano il Mar Caspio fino a Baku, da dove alimenta gli oleodotti di Baku-Ceyhan e Baku-Supsa. Rovnag Abdullayev, direttore esecutivo della società petrolifera di stato azera Socar, ha detto nello stesso briefing, che l’Azerbaijan stava guardando le varie opzioni per aumentare le forniture di petrolio kazako. “Potrebbe essere sia l’esistente oleodotto Baku-Supsa e, se necessario, un nuovo oleodotto fino al Mar Nero“, ha detto Abdullayev. Entrambi i funzionari hanno detto che è troppo presto per specificare i volumi delle spedizioni supplementari o altri dettagli del progetto.
Il Kazakhstan progetta di raddoppiare la produzione di petrolio, fino a 150 milioni di tonnellate all’anno, entro il prossimo decennio, in gran parte con l’inizio della produzione a Kashagan, il giacimento di petrolio più grande del mondo, trovato negli ultimi 30 anni. La Russia è il principale paese di transito per il greggio kazako, ma dei volumi minori transitano anche verso il Caucaso e la Cina.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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