Parola chiave: elezioni marocco
In Marocco il nuovo Premier è un Fratello Musulmano
Le analogie tra la situazione marocchina e quella egiziana di transizione alla democrazia sono forti: in entrambi i Paesi, i movimenti giovanili hanno mosso dure critiche in merito alle rispettive elezioni, considerate “specchietti per le allodole”, un espediente che lascerebbe il potere reale (potere di veto in ambito legislativo, nomine governative, controllo del sistema di sicurezza nazionale) nelle mani del Re, nel caso marocchino, e dell’esercito, nel caso egiziano. Molti giovani hanno così optato per il boicottaggio delle elezioni, continuando a chiedere il passaggio del potere nelle mani di un governo civile. A differenza di quanto accaduto in Egitto, in Marocco il Partito islamista Al-Adl Wa Al-Ihsan si è unito alla protesta dei giovani laici boicottando le elezioni.