Parola chiave: Khamenei
DAL DISCORSO DI KHAMENEI DEL 17 GENNAIO 2020
“Le ultime due settimane sono state di un’importanza eccezionale. Si sono verificati episodi tristi e lieti che comportano delle lezioni per la nazione iraniana” “Che...
L’ASSASSINIO DI SOLEYMANI E LE ACCUSE ALL’IRAN
Un martire d'Eurasia Ogni progetto o iniziativa volta all'integrazione e cooperazione all'interno del continente eurasiatico viene percepita dagli Stati Uniti alla stregua di minaccia esistenziale....
DISCORSO DELLA GUIDA SUPREMA DELLA REPUBBLICA ISLMAICA DELL’IRAN IN OCCASIONE DELLA QUINTA EDIZIONE DELLA...
Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso La Pace, la Benedizione e la Grazia di Allah siano su di voi La lode appartiene ad Allah,...
DISCORSO DELLA GUIDA SUPREMA DELLA REP. ISL. DELL’IRAN IN OCCASIONE DELL’INTIFADA. 2011
Col Nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso Assalamu ‘alaykum La Lode appartiene a Dio, il Signore dei mondi, e la preghiera e il saluto sia...
L'EVENTUALE DISGELO NELLE RELAZIONI TRA WASHINGTON E TEHERAN
Dopo il viaggio a New York del presidente iraniano Rohani e le inaspettate aperture diplomatiche all'Occidente e soprattutto agli USA, l'attenzione mediatica e degli...
LA REPUBBLICA ISLAMICA DELL'IRAN TRA ORDINAMENTO INTERNO E POLITICA INTERNAZIONALE
Sabato 27 aprile alle ore 15:30, nella sala circoscrizionale di via Pietro Pasquali 5 a Brescia, verrà presentato al pubblico il libro "La Repubblica...
Recensione del libro: "Iran 2012. L’imperialismo verso la prossima guerra? Scenari, cronache, retroscena"
SIMONE SANTINI, IRAN 2012 Il lavoro di Simone Santini rivela un’attenta cura nel riportare la cronistoria di eventi politici interni e globali, avvalendosi di una...
Simone Santini – Iran 2012. L'imperialismo verso la prossima guerra? Scenari, cronache, retroscena. Con...
La previsione di una guerra contro l’Iran torna a rimbalzare, da anni, nel dibattito pubblico, ogni volta smentita dai fatti. Anticipare lo scoppio di una guerra può essere esercizio intellettualmente stimolante ma probabilmente inutile, poiché, se la guerra scoppierà, essa non sarà conseguenza di un accidente della storia ma un suo determinato e specifico prodotto. Molto più utile, dunque, indagare le cause profonde, i contesti, gli scenari che potrebbero o meno condurre a questa guerra, con la consapevolezza di come il laboratorio iraniano rappresenti il microcosmo attraverso cui interpretare il tempo contemporaneo, scosso da innumerevoli e profondissime crisi, e il suo sviluppo futuro. Il filo rosso che percorre tutta l’opera è il tentativo di ricostruire, aldilà delle manipolazioni e fraintendimenti operati dalla pubblicistica mondiale, tutti i possibili contorni dell’intricata crisi iraniana, in alcuni casi sfatando miti e svelando inganni, offrendo uno strumento di analisi e comprensione. Un tentativo di verità. E libertà.
Le elezioni politiche in Iran
Lo scorso 2 marzo si sono svolte in Iran le elezioni parlamentari per eleggere 290 deputati del Majles (Parlamento), per un periodo di quattro anni. Questa è stata la nona tornata elettorale per le politiche, dalla Rivoluzione islamica del 1979. Il sistema parlamentare iraniano è di tipo monocamerale e tutte le norme approvate dal Parlamento sono soggette al controllo costituzionale del Consiglio dei Guardiani (Shoraie Negahban), una sorta di Corte costituzionale con sindacato preventivo. Nei sistemi costituzionali europei normalmente vi sono due Camere, una “bassa” e una “alta” e il controllo sulla legittimità costituzionale avviene dopo che la legge emanata dal potere legislativo diviene operativa (in Italia funziona esattamente in questo modo). L’unico sistema europeo che prevede in alcuni casi residuali un controllo di legittimità preventivo è quello francese.
Khamenei: “Gli occupanti israeliani saranno sconfitti se aggrediranno di nuovo Gaza”
La Guida della Rivoluzione islamica iraniana, l’Ayatollah Sayyed Ali Khamenei, durante un incontro con il Capo dell'ufficio politico di Hamas Khaled Meshaal, tenutosi domenica 15 dicembre, ha dichiarato che l'Entità Sionista riceverà una sonora sconfitta in caso di un nuovo attacco contro la Striscia di Gaza.