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Parola chiave: Russia

L'IsAG alla conferenza di Parigi su Russia, Europa e giornalismo

L'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), di cui Eurasia è la rivista ufficiale, sarà rappresentato dal presidente Tiberio Graziani (direttore di Eurasia) alla conferenza internazionale "Russia and Europe: Topical Issues of Contemporary International Journalism", organizzata dal Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa e dall'Agenzia Federale delle Comunicazioni, che si svolgerà a Parigi, presso il Radisson Blu Ambassador Hotel, il 24 e 25 novembre.

Putin e Medvedev: la staffetta verticale

Comprendere le dinamiche della politica è molto complicato. Tracciare consequenzialità tra gli eventi politici russi è un compito ancora più arduo. Per alcuni giornalisti ed esperti sarebbe facile riprendere i propri archivi e tagliare corto con un “nel 2007 l’avevo previsto”. Le vicissitudini di breve periodo, i cambiamenti nella politica estera e interna e la situazione energetica hanno permesso che l’avvicendamento alla presidenza tra Medvedev e Putin si verificasse. Bisognerà capire se l’atteggiamento di quest’ultimo sarà lo stesso di quattro anni fa o se, da bravo politico, modificherà la sua agenda a seconda delle necessità.

La ‘Primavera araba’ serve alla NATO per controllare l’Eurasia

L’obiettivo finale degli Stati Uniti è prendere le risorse dell’Africa e del Medio Oriente sotto il loro controllo militare per bloccare la crescita economica di Cina e Russia, tenendo così l’intera Eurasia sotto controllo, spiega lo storico William F. Engdahl. La crisi economica degli Stati Uniti e del sistema del dollaro, la condptta della politica estera degli Stati Uniti, sono tutte parte del crollo della struttura della superpotenza costruita dopo la fine della seconda guerra mondiale, sostiene Engdahl.

Armenia, Italia e …rivolte arabe: intervista all'Ambasciatore armeno

Rouben Karapetian, dal 2009 ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia, oltre che un esperto diplomatico è anche uno studioso poliglotta delle relazioni internazionali e del Vicino e Medio Oriente, con all'attivo diversi libri, decine d'articoli ed altre attività accademiche. Il direttore Tiberio Graziani, Matteo Pistilli e Giuliano Luongo l'hanno incontrato per “Eurasia”. Di seguito l'intervista che S.E. Karapetian ha gentilmente concesso.

La geopolitica "verde" in Russia

La Federazione Russa ambisce a “rinverdire” la propria economia sfruttando in maniera più sistematica e lungimirante l’energia da fonti rinnovabili. La congiuntura particolare del declino dei combustibili fossili e dei dubbi sul nucleare spinge il Cremlino a cercare soluzioni anche riguardo l’efficienza energetica. A tali progetti, inclusi nei documenti ufficiali e nelle dichiarazioni pubbliche, spesso non seguono impegni concreti. Tuttavia, un significativo sforzo per il rinnovamento del mix energetico potrebbe aprire nuovi scenari geopolitici sia per la Russia, sia per i suoi vicini.

Il ritorno di Putin segna un mutamento strategico della Russia

L’annuncio che il presidente russo Dmitrij Medvedev e il Primo Ministro Vladimir Putin pianificano il cambio di posizione a marzo, è stato dipinto dalla stampa internazionale come un affare personale tra i due. Per l’analista messicano Alfredo Jalife, ridurre la politica russa a queste due figure è una manovra dei mass media per nascondere ciò che è realmente in gioco: il recupero della sovranità energetica russa e il suo riavvicinamento militare con i paesi BRICS, soprattutto la Cina.

NATO e Russia alla luce delle nuove dottrine strategiche

A vent’anni dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica e dallo scioglimento del Patto di Varsavia (1 luglio 1991) la dialettica politico/militare tra la NATO e l’erede dell’URSS – la Federazione Russa – ha assunto un minor grado di scontro, basti menzionare la minore diffidenza a livello politico e la creazione del consiglio NATO-Russia. Malgrado la distensione successiva al periodo della “pax armata sovietico-americana”, tuttavia, la rivalità strategica tra le due potenze, emersa dalle nuove dottrine militari elaborate nel 2010, è spiegabile alla luce delle interpretazioni che la geopolitica classica ha fornito all’analisi delle relazioni internazionali.

Eredità sovietica e prospettive in chiaroscuro

Le tendenze degli ultimi anni hanno dimostrato che la Russia post-sovietica vive continuamente, anche quando non lo vorrebbe, sul terreno del passato e della memoria storica. Le tracce, materiali, storiche e persino spirituali, dell’era sovietica restano incancellabili, e tornano regolarmente a porre interrogativi epocali nella società russa contemporanea. Soltanto una pacificazione reale con la propria storia ed una obiettiva interpretazione del passato, potranno perciò costituire il punto di partenza per un rinnovamento sociale, politico ed istituzionale che sia in grado di rilanciare con forza e con saggezza il prestigio di Mosca nel pianeta.

L’Ucraina sospesa tra Est e Ovest

Da circa un mese, Yulia Tymoshenko è in carcere con l’accusa di abuso d’ufficio nella risoluzione della crisi energetica russo-ucraina del 2009. Nei giorni scorsi, Kiev ha insistito sulla rinegoziazione dei contratti, in particolare per quanto riguarda il prezzo del gas naturale che importa. Tutto fa pensare a un inverno freddo alle porte, ma considerare solamente la “guerra energetica” quale causa degli ultimi avvenimenti risulterebbe parziale e non permetterebbe un giudizio equilibrato dei rapporti tra Mosca e Kiev e, più in generale, della situazione politica in Ucraina.

Il significato geopolitico di Bushehr: D. Scalea al "Secolo d'Italia"

Dopo 36 anni di tentativi falliti, allarmi e minacce, ieri, a Bushehr, l’Iran ha inaugurato la sua prima centrale nucleare. La reazione nella comunità internazionale è stata minima. Vi sarebbero precise ragioni geopolitiche, che si riassumono nel tentativo di allentare le tensioni con Teheran. Si tratterebbe di un’azione combinata e sottotraccia che coinvolge principalmente Usa e Russia. A spiegarlo è il segretario scientifico dell’Isag, l’Istituto di alti studi in geopolitica e scienze ausiliarie, Daniele Scalea.
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