Parola chiave: Siria
La contro-rivoluzione nel Vicino Oriente
In pochi mesi, sono caduti tre governi filo-occidentali nel mondo arabo. Questi cambiamenti di regime sono accompagnati da manifestazioni contro il dominio degli Stati Uniti e il sionismo. Essi avvantaggiano politicamente l'Asse della Resistenza, incarnato a livello statale da Iran e Siria, e sul piano sub-statale da Hezbollah e Hamas. Per condurre la contro-rivoluzione in questa regione, Washington e Tel Aviv hanno usato il loro miglior supporto: il clan Sudairi, che interpreta più di ogni altro il dispotismo al servizio dell'imperialismo.
Le falsità dei media occidentali sulla questione Siria: reportage di un testimone oculare
Mentre i servizi televisivi dipingono un quadro della situazione in Siria come una sollevazione di massa brutalmente soppressa dal governo dittatoriale, gli eventi sono visti in maniera totalmente differente dagli abitanti del posto. RT (Russia Today, network multilingue con sede a Mosca; NdT) ha raggiunto Anhar Kochneva, direttrice di un’impresa turistica con base a Mosca, specializzata nei rapporti col Medio Oriente.
Siria: fabbricazione d'un pretesto umanitario?
Vi sono prove di gravi manipolazioni e falsificazioni dei media, fin dall'inizio del movimento di protesta nel sud della Siria, il 17 marzo. I media occidentali non hanno menzionato è che tra i manifestanti c'erano uomini armati e cecchini che sparavano sia alle forze di sicurezza che ai manifestanti. Le cifre dei morti presentate nelle cronache, sono spesso prive di fondamento.
Ankara contro Damasco o Ankara per Damasco?
Per Aldo Braccio, i recenti "dissapori" tra Damasco e Ankara non sono da imputarsi a un'ostilità turca verso la Siria, ma piuttosto all’impazienza di veder chiusa una pagina difficile e spinosa quale si è venuta a creare nel vicino Stato a guida baathista. Turchia e Siria necessitano di pace sociale e stabilità, e qualcuno, sapendolo, è ben lieto di soffiare sul fuoco per avvelenare gli animi.
Gli USA, la Siria, e la manipolazione strategica dei media
Da giorni, gruppi misteriosi sparano sui manifestanti e, soprattutto, sui partecipanti ai funerali che fanno seguito allo spargimento di sangue. Da chi sono costituiti questi gruppi? Le autorità siriane sostengono che si tratta di provocatori, per lo più legati a servizi segreti stranieri. In Occidente, invece, anche a sinistra non ci sono dubbi nell’avallare la tesi proclamata in primo luogo dalla Casa Bianca: a sparare sono sempre e soltanto agenti siriani in civile. Obama è la bocca della verità?
Cooperazione militare turco-siriana
Il recente meeting turco-siriano svoltosi a Damasco sul finire di Dicembre e dell'anno allo scopo di fare il punto sui recenti sviluppi nella cooperazione tra i due stati ha un importante significato simbolico (oltre che pragmatico), poiché il tema principale dell’incontro è stato la cooperazione militare, tema che da anni, irrisolto, manteneva ostili le relazioni tra Siria e Turchia.
Il Libano tra ripresa economica e ipotesi di conflitto
Considerato da sempre il crocevia geostrategico degli interessi di diversi Paesi occidentali e mediorientali, la storia del Libano oscilla ancora tra venti di guerra ed un’economia in ripresa.
L’asse Turchia-Siria-Iran in Medio Oriente
Il riavvicinamento tra Turchia, Siria e Iran, sancito dalla recente visita a Istanbul dei presidenti iraniano e siriano, sta creando in Medio Oriente un nuovo asse regionale che potrebbe sostituire l’ormai debole triangolo arabo formato da Arabia Saudita, Siria ed Egitto.
Teheran, Damasco e Caracas: il triangolo strategico
Che l’Iran annoveri tra le sue “amicizie di lungo corso” anche il Venezuela è risaputo. Oltre al Brasile e alla Bolivia, nella lista dei partners politici latino – americani un posto di rilievo è occupato proprio dal Venezuela di Hugo Chavez.
La Rinascita del PKK fra legittimazione e violenza
La politica estera della Turchia si sta, nuovamente, spostando ad est verso i vicini paesi mediorientali, pur mantenedo aperta la porta ad occidente, verso gli USA e l’UE. La questione ancora aperta relativa ai curdi e alla lotta trentennale con il PKK pesano, però, sulla sua crescita geopolitica.












