Parola chiave: Unione Europea
LA RIFORMA DELLA BANCA CENTRALE SERBA: UN OSTACOLO ALLE ASPIRAZIONI EUROPEE DI BELGRADO?
Le prime decisioni dell'esecutivo guidato dal nazionalista Ivica Dacic approvate dal Parlamento serbo sembrano minare il percorso europeo intrapreso dalla Serbia sotto la guida...
UNA NUOVA ERA PER LE RELAZIONI TURCHIA-USA?
Oggi si parla di una “età dell’oro” delle relazioni tra Turchia e Stati Uniti. La “Primavera Araba”, la posizione della Turchia sulla Libia e...
IL FUTURO DELL’EUROPA SI DECIDE IN GEORGIA?
Come ogni crisi economica, anche l’ultima occorsa nell’Unione Europea ha avviato un profondo dibattito sul futuro di questo spazio geoeconomico e delle possibili evoluzioni...
"La parabola. Geopolitica dell’unipolarismo statunitense" – di Giacomo Gabellini, Anteo Edizioni, 2012
Il crollo dell’Unione Sovietica ha permesso a Washington di instaurare un assetto geopolitico unipolare incardinato sugli Stati Uniti. Per raggiungere questo obiettivo, i centri...
Intervista con il presidente serbo eletto Tomislav Nikolic
La Voix de la Russie, 26 Maggio 2012
Tra i politici di “alto rango”, con chi ha intenzione di prendere contatti a Mosca? Di quali...
Un giallo politico in salsa greca
Era il giugno del 2011 quando il settimanale greco “Epikera” rivelò per la prima volta i contorni di un presunto complotto ordito ai danni...
Il Politico e i “Mercati”
Scrive Massimo Riva che «non c'è bisogno di rifarsi ai recenti allarmi della Corte dei conti per sapere che, togliendo ancora più soldi dalle tasche dei contribuenti, si deprime la crescita». (1) E si potrebbe aggiungere che non c'è bisogno di essere economisti per capire che far cadere la domanda interna per evitare il tracollo finanziario non può che danneggiare gravemente l'economia del nostro Paese - notoriamente fondata sulle Pmi e su quelle (poche) grandi imprese strategiche (pubbliche) che non sono state "liquidate" negli anni Novanta.
L'Ungheria, l'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale
Sembrano tramontati i tempi in cui l’Ungheria anelava ad un ingresso ad ogni costo in Europa: “l’Ungheria non è una colonia” ha tuonato il primo ministro Orbán durante le celebrazioni della festa nazionale per il ricordo della rivoluzione del 1848, paragonando l’Unione Europea all’Unione Sovietica. L’idillio con le istituzioni comunitarie è, quindi, terminato: a questa situazione hanno contribuito, oltre alla svolta nazionalista della Costituzione, le tre procedure di infrazione avviate da Bruxelles nei confronti dell’Ungheria e la minaccia, ormai divenuta realtà, del blocco dei fondi destinati ad aiutare l’economia ungherese in recessione.
La strategia della Germania
George Friedman, il direttore di “Stratfor”, ha pubblicato di recente un lucidissimo e importante articolo che prende in esame la strategia della Germania alla luce sia del mutamento del quadro geopolitico dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica (scomparsa che ha reso possibile la riunificazione della Germania), sia dell'attuale crisi economica di Eurolandia.
L'Ungheria nel mirino Occidentale
Organi di stampa ungheresi riferiscono che a metà febbraio, nel corso di una riunione del Fidesz (il partito ungherese di governo), il primo ministro...