Il Libro Bianco della difesa della Cina e le relative implicazioni per l'Asia ed il Pacifico

Il Libro Bianco punta a sviluppare un nuovo paradigma dei rapporti internazionali nell’era post-guerra fredda, in cui l’egemonismo e la politica di potenza `hanno corroso, lasciando un vuoto calcolato per registrare le aspirazioni degli emergenti. Mentre l’agenzia d’informazione ufficiale cinese Xinhua, ha definito trasparente il documento che ‘certi settori dei media occidentali hanno denominato bugie bianche.’

Il Libro Bianco della difesa, il sesto dal 1998, quando la Cina pubblicò la prima volta tale documento, ha indicato molte novità. In primo luogo, il documento di 105 pagine ha annunciato che la Cina cresce con la nuova fiducia che nessuna minaccia contro la sua integrità nazionale e sovranità sarà tollerata. Il rapporto ha dato risalto alla minaccia principale, in Cina, non proviene dall’esterno, ma dall’interno, un riferimento evidente alle tendenze separatiste che il Libro Bianco denomina tendenze separatiste di Taiwan, nel Tibet e Xinjiang.

La Cina, nel documento, ha affermato che i suoi rapporti con Taiwan hanno preso negli ultimi anni una svolta significativamente positiva, che ha sviluppato un rapporto più stretto con il segretario del partito del Kuomintang, Ma Ying-Jeou, che ha adottato un metodo di non-confronto verso la Cina. Tuttavia, la Cina non potrebbe giustificare il posizionamento di centinaia di missili puntati su Taiwan, sulla Costa Orientale, in considerazione di ciò che chiama un clima più favorevole.

Il Libro Bianco, inoltre, ha avvertito l’amministrazione Obama che ogni provocazione sull’indipendenza di Taiwan sarebbe contrastata come fosse una minaccia alla sovranità e all’integrità territoriale della Cina.

Si può notare che il contrasto USA-Cina ha avuto una nuova svolta nell’ottobre dell’anno scorso, con l’affare delle armi da 6,5 miliardi di dollari, proposti dagli Stati Uniti a Taiwan.

In secondo luogo, è probabilmente la parte più positiva ed apprezzabile del Libro Bianco, la Cina ha dichiarato l’intenzione di andare verso la costruzione di un mondo armonioso dove ‘non possano esistere pace e prosperità comune. Senza il supporto delle potenze internazionali (un’allusione evidente ai suoi rapporti con le potenze come gli Stati Uniti, la Russia ed il Giappone), il documento afferma, la Cina non può essere pacifica e prosperosa, ma allo stesso tempo ‘il mondo non può godere di prosperità e stabilità senza la Cina.

‘Con una nota ottimista, questa intenzione è un modo complementare per toccare la corda dell’armonia nei rapporti internazionali che portano, così, l’architettura dei rapporti in una direzione amichevole non-egemonica e che risolva i problemi con gli Stati Uniti ed il Giappone, così come altre potenze come l’India, con cui è stata coinvolto in contrasti. Che la leadership della Cina abbia indicato chiaramente che il mondo non è più unipolare e la Cina emergente svolgerà un efficace ruolo verso la pace e la prosperità internazionale, può sembrare tranquillizzante, per il momento, a coloro che sono apprensivi per l’avanzata della Cina e delle sue ambizioni.

In terzo luogo, può causare costernazione, ai vicini ed ai rivali della Cina, l’annuncio d’investimenti ampi nella difesa. La spesa militare della Cina, nel 2007, era di 46,8 miliardi di dollari, secondo statistiche ufficiali discusse da molti. Benché la Cina non abbia annunciato la spesa della difesa per il 2009, i rapporti suggeriscono che siano stati alzati ulteriormente a circa 60 miliardi di dollari. Il ministero della difesa della Cina ha espresso il desiderio di sviluppare portaerei per intervenire in lontane zone di conflitto.

La Cina non sta osservando e tenendosi pronta a intervenire solo a Taiwan, ma anche in altre regioni in cui ha delle frizioni, come con il Giappone per le isole Senkaku, che hanno giacimenti di gas e per le isole Spratley nel mare del sud della Cina. La dichiarazione del documento, secondo cui nell’era di contrattazione competitiva e della lotta strategica, la Cina deve prepararsi ad aumentare la propria difesa in Asia ed in Pacifico.

Il tradizionale capitale di ostilità nella regione, può testimoniare una ulteriore diminuzione grazie alle manovre cinesi nella regione del Pacifico. Tra i dibattiti relativi alla pubblicazione dei dati della Cina, alcuni analisti contestano che gli stanziamenti della difesa della Cina sarebbero, in effetti, due/tre volte superiori a quanto annunciato. Nell’editoriale di Japan Times del 28 gennaio 2009 è scritto, `malgrado questa dichiarazione di assicurazione (secondo cui la politica nazionale della Cina è puramente difensiva), le spese per la difesa cinesi, sono aumentate parecchio … la spesa per la difesa della Cina è due – tre volte superiore all’importo reso pubblico.

‘Gli esperti cinesi rispondono affermando che la spesa militare degli Stati Uniti è superiore di tre volte a quella della Cina, anche considerando la stima occidentale degli stanziamenti militari della Cina.

In quarto luogo, il Libro Bianco ha indicato di rendere le forze della difesa cinesi più ‘informate’. ‘Già il sistema di navigazione satellitare globale cinese Beidou ha parzialmente adempiuto all’operazione, e si pensa che coprirà tutta il globo entro il 2015. Il documento dichiara che i cinesi intendono ‘porre un solido fondamento’ per l’informatizzazione dei militari entro il 2010, e che raggiungeranno l’obiettivo dell’informatizzazione entro la metà del secolo.

Annunciando lo sviluppo a salti ‘nell’ammodernamento militare, il Libro Bianco ha dichiarato che l’obiettivo cinese è vincere le guerre locali con l’informatizzazione. Nell’era della cyberguerra e dell’IT, la leadership cinese capisce l’importanza dell’IT per l’esercito. Nell’era della diplomazia e della globalizzazione economica, dove la Cina mira a svolgere un ruolo importante, la sua leadership comprende che sia lo sviluppo economico che le possibilità integrate di C4IS – comando, controllo, comunicazioni, computer, intelligence, sorveglianza e ricognizione vanno insieme. Il Libro Bianco mostra, Indubbiamente, non solo l’asserzione militare cinese ma anche la sua crescente fiducia in un mondo multipolare. La Cina, che si sta sviluppando ad un tasso sempre più veloce, ha già indicato la sua prontezza inviando le sue forze nel golfo di Aden, nel mare Arabico, per contrastare i pirati somali.

Il presidente cinese Hu Jintao recentemente ha fatto un giro nei paesi dell’Oceano Indiano per stabilire gli interessi strategici della Cina nella regione. Nel retroterra delle crescenti aspirazioni della Cina, il Libro Bianco è una dichiarazione d’intenti della Cina, che svolgerà un ruolo significativo nell’emergente ordine mondiale. I rapporti della Cina con i paesi in Asia e nel Pacifico e, specialmente, con i suoi vicini, dovrebbero essere osservato attentamente nei prossimi anni.

Vi sono stati piccoli contrasti fra l’India e la Cina, nel gennaio 2009, quando la Cina ha accusato l’India d’inseguire i movimenti delle proprie navi nel mare Arabico, cosa che l’India ha negato. Il rapporto stretto della Cina con il Pakistan, la costruzione dell’autostrada dal Karakoram al porto di Gwader nel Pakistan, la costruzione della base militare nella baia del Bengala, la sua ‘strategia della fila di perle e le dispute di confine, devono essere visti nel contesto dell’emergere della Cina nella politica internazionale.