L’interrogativo affrontato da questo libro è se il subcontinente indiano, tornando ad essere un’area determinante per il futuro del Pianeta, fondi il proprio processo di sviluppo su un progetto di tipo occidentale ispirato al processo di globalizzazione o se invece sia in grado di conservare la propria cultura specifica, implicitamente critica rispetto al sistema di valori su cui si basa il mondo contemporaneo. Molti osservatori considerano l’India contemporanea un Paese avviato verso un futuro positivo sulla base di un processo di sviluppo fondato su basi simili a quelle dei Paesi occidentali; altri sono invece più cauti, non perché non giudichino positivo il processo di sviluppo in atto nels ubcontinente, ma perché ritengono che, nel periodo della globalizzazione, esso non sia sufficiente a fare dell’India una grande potenza. Secondo l’Autore di questo saggio, invece, occorre valutare se l’attuale modello di sviluppo stia facendo crescere l’India senza divellerne le radici culturali. Infatti, qualore nel subcontinente lo sviluppo si accompagnasse ad una modernizzazione occidentalizzante, l’India finirebbe per essere un Paese al traino delle concezioni elaborate dalla grande finanza internazionale e dalle multinazionali, sicché, oltre a perdere la propria identità, rischierebbe di veder compromessa anche la crescita economico-sociale, una volta che questa non fosse più funzionale agl’interessi dei ceti dirigenti della globalizzazione.
L’Autore cerca perciò di capire se l’India stia realmente diventando una grande potenza o se stia solo vivendo un processo di sviluppo economico funzionale agl’interessi dei grandi gruppi economici mondiali. La realtà indiana viene quindi analizzata a partire dalla prima grande rivolta contro il colonialismo britannico, avvenuta intorno alla metà del XIX secolo, e con particolare riguardo al periodo della lotta per l’indipendenza. Molte concezioni ancora vitali nell’India contemporanea nacquero infatti proprio nel periodo di tale lotta, per cui è importante considerarle. Per quanto riguarda l’India contemporanea, vengono esaminati diversi aspetti istituzionali, politici, economici, sociali ecc. dell’odierna realtà del subcontinente.
Vincenzo Mungo, giornalista professionista, lavora attualmente per il Giornale radio della RAI come capo-servizio della redazione esteri. È inoltre consigliere dell’Istituto per gli Affari Internazionali. È autore de Il mondo in gabbia. Gli aspetti totalitari della globalizzazione, SEB, Milano 2000; Introduzione a Julius Evola. Il problema di Oriente ed Occidente, Fondazione Julius Evola, Roma 1995; L’attuazione degli itinerari turistico-culturali nel Mezzogiorno, Maggioli, Rimini 1986. Su “Eurasia” ha pubblicato “India oggi” nel numero 2/2008.
Questo articolo è coperto da ©Copyright, per cui ne è vietata la riproduzione parziale o integrale. Per maggiori informazioni sull'informativa in relazione al diritto d'autore del sito visita Questa pagina.