Parola chiave: Gheddafi
NUOVI SCENARI GEOPOLITICI DEL CONFLITTO LIBICO
Di fronte al riacutizzarsi del conflitto in Libia, si rende necessaria un'analisi geopolitica che superi la retorica (abbastanza approssimativa) dello scontro tra “l'isolata Italia”...
LA LIBIA NEL CAOS
Nel corso del 2011, quando le sponde meridionali del Mediterraneo furono teatro di eventi che hanno portato alla dissoluzione di alcuni regimi politici preesistenti,...
UNA NUOVA ERA PER LE RELAZIONI TURCHIA-USA?
Oggi si parla di una “età dell’oro” delle relazioni tra Turchia e Stati Uniti. La “Primavera Araba”, la posizione della Turchia sulla Libia e...
"Libia: campo di battaglia tra Occidente ed Eurasia" – di Alessandro Lattanzio, Anteo Edizioni,...
La guerra di rapina contro la Libia, è solo un episodio della guerra occidentale contro l’Africa. L’aggressione e l’invasione alla Repubblica Popolare Socialista della...
La Cirenaica e la zuffa per i beni libici
Vitalij Bilan (Ucraina), New Eastern Outlook, 23 marzo 2012, Oriental Review
Uno stato fallito
La decisione del cosiddetto “Congresso del Popolo della Cirenaica”, tenutosi nei pressi di Bengasi,...
Puskhov a Roma spiega le direttrici strategiche del terzo mandato di Putin
Martedì 17 aprile, presso la sala di Palazzo Santacroce a Roma, sede del Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma, è andata in archivio la conferenza dal titolo “Il ritorno del presidente Putin: le prospettive della politica estera". I lavori sono stati introdotti dal presidente dell’ISPI, Giancarlo Aragona, seguito dal presidente della commissione Affari Esteri della Duma di Stato e presidente della delegazione russa presso l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, Aleksej Pushkov. Sono intervenuti anche Luisa Todini, presidente della sezione italiana del Foro di Dialogo Italo-Russo, e Franco Venturini del Corriere della Sera.
Libia: decine di morti in scontri tribali a Sebha
Decine di persone sono rimaste uccise in scontri tra elementi dell’etnia Tebu e di altre tribù a Sebha, nel deserto del sud della Libia, mentre le nuove autorità tardano a reagire per contenere una situazione che sta diventando incontrollabile nel sud del Paese. “Oggi (martedì 27 marzo) il bilancio è stato di quindici morti e sessantatre feriti”, ha detto ‘Abd er-Rahmân ‘Arîsh, il quale ha aggiunto che sedici persone erano state uccise e sessanta ferite il giorno precedente. Fino a lunedì il totale dei morti in questi scontri nel sud era stato di dieci.
Nel 1978 l'imam Moussa Sadr è stato vittima di Muammar Gheddafi
Réseau Voltaire
L'ex confidente di Muammar Gheddafi, Ahmad Ramadan al-Asaibie, ha rilasciato un'intervista al giornalista Moussa Jenan, trasmessa l'8 Novembre 2011, dalla TV Al-Aan...
L’assassinio di Muammar Gheddafi: un’operazione della NATO dalla A alla Z
Muammar Gheddafi – leader rivoluzionario della Jamahiriya araba libica – è stato assassinato il 20 ottobre 2011, nella città libica di Sirte. Le circostanze precise della sua morte sono offuscate dal mistero e da contraddizioni, ma i media sostengono è che i tirapiedi della NATO, i ‘ribelli’, l’abbiano catturato e ucciso. Questo ha dato al governo d’occupazione del CNT, non eletto e universalmente disprezzato, una vittoria decisiva nella guerra di propaganda sulla Libia
Libia : rischio calcolato o imprudente avventura
Con l’entrata nel terzo mese di conflitto bellico, l’opinione pubblica mondiale sembra essere sempre più scettica sulle motivazioni e sul risultato dell’intervento militare occidentale. Mentre, ad un primo sguardo, l’operazione militare occidentale è sembrata arrivare in risposta alla simultanea convergenza di una crisi umanitaria con pressanti interessi strategici, un’indagine più approfondita suggerirebbe un’interpretazione più complessa.