I rapporti Italia-Iran-Israele, tra affinità elettive e relazioni pericolose
La recente visita del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nello Stato di Israele è stata caratterizzata da diversi sensazionalismi. Sembrerebbe che la diplomazia italiana stia adattando bene il principio geopolitico per cui “il nemico del mio nemico è mio amico”.
Israele vuole unirsi alla NATO
Se Israele riesce ad entrare nella NATO, la sua belligeranza regionale sarà appoggiata dall’intera forza collettiva dell’Alleanza. Prima che ciò avvenga, si domanda Galal Nassar, gli arabi reagiranno?
Perché è un errore isolare l'Iran e perché bisogna proteggere l'ENI dagli attacchi internazionali
Per comprendere l'importanza che gli americani assegnano all'area dei cosiddetti “Balcani Globali”, quella che va dallo stretto di Suez allo Xinijang, nella guerra geopolitica per la dominazione mondiale, occorre riprendere le riflessioni di Brzezinski tratte dal suo libro del 2007 L'Ultima chance.
Berlusconi, Israele e l'Iran
Secondo l’IRIB, ieri Berlusconi, durante il suo discorso allo Knesset, ha completato tutta la serie di servigi fatti ai padroni israeliani. Berlusconi che prima e durante la visita in Israele ha rivolto all’Iran tutte le accuse possibili, ad iniziare da quella di voler sviluppare armi nucleari, ieri allo Knesset si è davvero superato.
Berlusconi in Israele
Ha suscitato applausi e riprovazione la visita del Premier Silvio Berlusconi in Israele. Eppure ha solo ribadito ciò che ha sempre detto.
Incontro con George Galloway
George Galloway, deputato britannico alla Camera dei Comuni è un uomo pacato, vivo, caloroso. Il suo sguardo blu è attento e amichevole. Non ha tempo da perdere. È preoccupato per la gravità della situazione a Gaza. Ha mille impegni, tuttavia ha accettato di tenere, il 26 gennaio, una conferenza a Lione. Ed è lì che lo abbiamo incontrato.
Il coinvolgimento militare dell’Arabia Saudita nel conflitto in Yemen
Sono passati quasi tre mesi da quando l'esercito saudita si è inserito direttamente nel conflitto tra i ribelli Zaidi e il governo del presidente Ali Abdullah Saleh nel a nord-ovest dello Yemen, nel montuoso governatorato di Saada. Dopo che due guardie di frontiera sono state uccise, nel novembre scorso, dai ribelli, conosciuti come Houthis (dal nome del loro precedente leader, Hussein Badr al-Din al-Houthi) e rivendicazioni secondo cui avevano violato il territorio saudita, è stato scatenato un massiccio attacco aereo.
Il secondo Manifesto di Hezbollah
Versione italiana integrale (ricavata dall'originale in arabo) del nuovo Manifesto politico del partito libanese Hezbollah, preceduta da una prefazione del curatore Pietro Longo.
Il confronto strategico tra gli USA ed il triangolo Cina-Pakistan-Arabia Saudita
Le istituzioni politiche degli Stati Uniti e la pletora di gruppi di riflessione che abbondano a Washington sembrano essere del tutto ignari che una relazione strategica triangolare, comprendente Cina, Pakistan e Arabia Saudita sta affrontando gli Stati Uniti nell’Asia del Sud-Ovest.
Claudio Graziano: credibilità dell'UNIFIL compromessa dai voli israeliani, Libano umiliato
Prima di tornare in patria, il comandante della Forza Temporanea dell’ONU in Libano (UNIFIL) ha criticato l’entità sionista accusandola di violare le risoluzioni delle Nazioni Unite e di umiliare i Libanesi.