Iran e Pakistan candidati all'OCS, Kazakistan nella forza militare post-sovietica

Il Parlamento del Kazakistan ha ratificato l’accordo relativo all'istituzione di un gruppo di protezione della forza di reazione rapida post-sovietica. La Shanghai Cooperation Organization (SCO) sta valutando le domande di adesione dell'Iran e del Pakistan.

La Nigeria e gli scontri inter-religiosi

All'origine degli scontri avvenuti nella città di Jos, che hanno causato quasi 500 morti, ci sarebbero motivazioni di carattere politico. A sostenerlo è l'arcivescovo della città monsignor Ignatius Ayau Kaigama. Con la diffusione della notizia, il 17 gennaio scorso, tutte le agenzie di stampa avevano parlato di conflitto interreligioso.

Berlusconi, Israele e l'Iran

Secondo l’IRIB, ieri Berlusconi, durante il suo discorso allo Knesset, ha completato tutta la serie di servigi fatti ai padroni israeliani. Berlusconi che prima e durante la visita in Israele ha rivolto all’Iran tutte le accuse possibili, ad iniziare da quella di voler sviluppare armi nucleari, ieri allo Knesset si è davvero superato.

Berlusconi in Israele

Ha suscitato applausi e riprovazione la visita del Premier Silvio Berlusconi in Israele. Eppure ha solo ribadito ciò che ha sempre detto.

L'acqua: un bene strategico

Sin dal 2000 stiamo affermando che una delle ricchezze che fino a pochi anni fa non si prendeva in considerazione: l’acqua dolce, avrebbe cominciato ad avere un peso sempre maggiore nel futuro dello sviluppo delle nazioni e delle loro regioni, e che questo vitale elemento aveva nell’America meridionale importanti riserve incontaminate con una scarsa popolazione sulle stesse se, ad esempio, si comparano con quelle del mondo eurasiatico.

Il Grande Gioco raggiunge lo Sri Lanka

La vittoria del presidente dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, nelle elezioni presidenziali svoltesi il 26 gennaio, diventa un momento decisivo per la sicurezza regionale. La velocità con cui i paesi occidentali hanno approvato la sua vittoria ha un significato più profondo di quello che appare ad occhio, in quanto giunto al culmine di una valanga di critiche incessanti sul regime Rajapaksa, nei mesi passati.

Incontro con George Galloway

George Galloway, deputato britannico alla Camera dei Comuni è un uomo pacato, vivo, caloroso. Il suo sguardo blu è attento e amichevole. Non ha tempo da perdere. È preoccupato per la gravità della situazione a Gaza. Ha mille impegni, tuttavia ha accettato di tenere, il 26 gennaio, una conferenza a Lione. Ed è lì che lo abbiamo incontrato.

La militarizzazione degli aiuti a Haiti: operazione umanitaria o invasione?

Haiti ha una lunga storia di interventi e invasioni da parte delle forze armate statunitensi, storia iniziata agli albori del XX secolo. L’interventismo statunitense ha contribuito alla distruzione dell’economia nazionale haitiana e all’impoverimento della popolazione.

La guerra andina è vicina

Da quando gli Stati Uniti armano ed equipaggiano la Colombia, sembra che questo paese sia pronto a compiere la sua parte del contratto: portare la guerra nel Venezuela di Hugo Chavez e, quindi, a colpire a morte il processo d’indipendenza Latinoamericana, vecchio di appena dieci anni.

Il coinvolgimento militare dell’Arabia Saudita nel conflitto in Yemen

Sono passati quasi tre mesi da quando l'esercito saudita si è inserito direttamente nel conflitto tra i ribelli Zaidi e il governo del presidente Ali Abdullah Saleh nel a nord-ovest dello Yemen, nel montuoso governatorato di Saada. Dopo che due guardie di frontiera sono state uccise, nel novembre scorso, dai ribelli, conosciuti come Houthis (dal nome del loro precedente leader, Hussein Badr al-Din al-Houthi) e rivendicazioni secondo cui avevano violato il territorio saudita, è stato scatenato un massiccio attacco aereo.
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