Mosca contrasta la NATO

La Russia si fida della necessità di un "reset" nei rapporti con la NATO, ma è costretta a "verificare" la sua sincerità. Come Lavrov ha detto, "seri dubbi nascono" dalle tendenze contraddittorie negli atteggiamenti della NATO verso la Russia. Mosca ha deciso di mantenere la CSTO come una efficace contro-alleanza.

Il "grande gioco" dell'energia in Eurasia

Nelle ultime settimane all'interno della stampa generalista italiana sta tenendo banco la questione della geopolitica dell'energia nel continente eurasiatico. Pubblichiamo di seguito alcuni estratti dall'opera "La sfida totale" del nostro redattore Daniele Scalea.

L'agenda geopolitica di Wikileaks ed il South Stream

Nei mesi scorsi la battaglia tra Nabucco e South Stream ha assunto le dimensioni delle vecchie contese energetiche tra USA e URSS, che infuriavano in Europa Occidentale durante l'era di Reagan. In gioco c'è molto più che gl'introiti finanziari derivanti dalla vendita di gas o dalla costruzione delle condotte. È coinvolto il nocciolo stesso del futuro dell'Europa Occidentale, ed il futuro della geopolitica eurasiatica.

Il mar Caspio ed il petrolio

Il mar Caspio con un bacino di 750 miglia (1.200 km), 200 miglia (320 km) di larghezza, e con una superficie di 149.200 km ² (386.400 kmq), è il più grande specchio d'acqua interno del mondo

Europa e Russia: gas-Ostpolitik

Nella partita del gas ci sono diversi attori e schieramenti. Sembrano essere poche le strategie di massima e molte le iniziative bilaterali o multiple. Poche le converge e molte le divergenze. Particolarmente indicativa è la situazione in Europa.

I "vory v zakone": una questione d'onore

«L’onore non si può togliere, si può solo perdere » scriveva Anton Čechov. Si comportano di conseguenza i vory v zakone, ossia «i ladri che obbediscono al codice». In alcune traduzioni italiane vengono definiti «ladri che obbediscono ad UN codice», come se in realtà non si conoscesse a quale codice ci si stia riferendo.

Il ritorno turco nei Balcani

La partecipazione, registratasi lo scorso luglio, del primo ministro turco Erdogan a fianco del presidente bosniaco Silajdžic e di quello serbo Tadic alle commemorazioni per il 15° anniversario del genocidio di Srebrenica ha segnato il ritorno della Turchia nei Balcani e l’esportazione della sua politica di “zero problemi coi vicini” anche nella ex Jugoslavia.

Il "Grande Gioco" e la conquista dell'Eurasia: verso uno scenario da III guerra mondiale?

La Russia affronta sia l'Europa che l'Asia e sia gli occidentalisti che gli eurasiatisti si contendono i circoli politici della Russia e il Cremlino. Con l'espansione della NATO e la realizzazione che la Federazione Russa è stata preso di mira dagli Stati Uniti, la bilancia ha cominciato a pendere a favore degli eurasiatisti.

Medvedev sui risultati del Consiglio Russia-Nato

Trascrizione della conferenza stampa dopo la fine del Consiglio Russia-NATO, Lisbona 20 novembre 2010. .

L’implicito della crisi kirghisa

A seguito della crisi politica provocata dal rovesciamento del presidente K. Bakiev, si è per un attimo temuto il peggio per l’avvenire del Kirghizistan. Poiché a questo colpo di Stato più o meno manovrato dall’esterno e potenzialmente portatore di instabilità politica interna, sono conseguiti dei disordini inter-etnici particolarmente cruenti e alla fine portatori di instabilità esterne - in particolare lungo i confini post-sovietici.
Ottimizzato da Optimole
error: Tutti i diritti sono riservati.
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoRitorna al negozio