Julius Evola, Lettere a Mircea Eliade 1930-1954
Julius Evola, Lettere a Mircea Eliade 1930-1954, a cura di Claudio Mutti, Controcorrente, Napoli 2011
Questa raccolta di lettere documenta la...
Le conseguenze economiche della crisi libica
Presentiamo di seguito la registrazione video della conferenza "Le conseguenze economiche della crisi libica", che si è tenuta a Modena, presso il Café Athenaeum di Via Canalino 81, sabato 14 maggio alle ore 19. Sono intervenuti in qualità di relatori Stefano Vernole, redattore di "Eurasia", e Mario Mirabelli, consulente aziendale e fondatore del Centro Studi Analisi e Statistiche di Modena. L'evento rientra nel Ciclo 2010-2011 dei Seminari di Eurasia.
Il latinoamericanismo educativo nella prospettiva dell'integrazione
L’ultimo lavoro del ricercatore Miguel Angel Barrios, diventato il referente del pensiero latinoamericano di integrazione dopo una profusa produzione specializzata, affronta un tema essenziale per il futuro regionale: l’educazione e la scuola come strumenti di una strategia di costruzione dello Stato continentale sudamericano, secondo quanto sostiene Emilio Tanti Fanfani nella sua introduzione.
"Il nuovo Mediterraneo: capire le rivolte arabe": il 20 maggio a Trieste
L’associazione culturale Strade d’Europa (info: stradedeuropa@hotmail.it) organizza venerdì 20 maggio alle ore 17:30 presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università degli Studi di Trieste (aula D1, primo piano ala destra, via Filzi 14 a Trieste) un convegno dal titolo Il nuovo Mediterraneo. Capire le rivolte arabe, le loro origini e gli scenari futuri. L’iniziativa, rientrante nel ciclo di Seminari 2010/2011 di Eurasia.
Cina e Italia: la cooperazione economica e tecnologica
Registrazione video della conferenza “Cina e Italia: la cooperazione economica e tecnologica” (Modena, 7 maggio 2011). Relatori: Tiberio Graziani (IsAG, “Eurasia”), Yin Jun (Ambasciata Cina), Fabio Mini (generale E.I.), Alida Bellosi (CNR), Stefano Prampolini (commercialista). Organizzazione: IsAG, Pensieri in Azione. L’evento rientra nel Ciclo 2010-2011 dei Seminari di Eurasia.
Un precursore del pensiero eurasiatista: Konstantin Leont'ev
L'atteggiamento di Leontjev è in funzione della sua visione civile e religiosa della vita ed è, come tale visione, assolutamente indipendente. Alla vigilia della guerra russo-turca (1877-78), che fu proclamata dalla Russia per “liberare” i fratelli slavi, egli dichiarò apertamente, mentre era diplomatico russo nei Balcani, che tutto quel movimento nazionale fra gli slavi dei Balcani era “nazionale” solo in apparenza, mentre in realtà si trattava di una “forma particolare del processo di democratizzazione di tutta l'Europa, processo che agiva in Occidente come in Oriente”. (...) Per questa ragione Leontjev si dichiara avversario della cosiddetta “liberazione degli slavi” e dichiara apertamente che “il dominio turco sarà molto più utile non solo agli slavi ma anche alla Chiesa e alle singole civiltà nazionali” (...) Fornito di una sensibilità straordinariamente acuta, Leontjev afferma chiaramente, “una volta per sempre”, che “l’eterno e naturale avversario della Russia in Oriente non è l'Islam, ma l'Inghilterra” (...) Non gli dispiace l'idea di un rafforzamento della Germania, perché parte dal presupposto che tutto, in tutto il mondo, dipenda soltanto dalle relazioni tra Russia e Germania e che la stessa Inghilterra sarebbe impotente di fronte ad un accordo tra queste due potenze. (...) Gli orientamenti fondamentali della sua visione della vita sono stati espostida Leontjev nel saggio Bizantinismo e mondo slavo, che è senza dubbio, per vastità di pensiero e splendore di forma, l'opera sua più importante.
Giovanni Kologrivof, Costantino Leontjev, Morcelliana 1949, pp. 148-153.
"Le conseguenze economiche della crisi libica”: per l’Italia e per l’indotto produttivo locale
MODENA, SABATO 14 MAGGIO ORE 19
Caffè Athenaeum, Via Canalino 81
In occasione dell’evento “Nessun dorma”, la notte bianca modenese
Incontro/dibattito
"Le conseguenze economiche della crisi libica”:...
I salafiti di Gaza: chi sono e a chi fanno comodo
La morte di Vittorio Arrigoni, blogger e attivista dell’International Solidarity Movement, ha colpito profondamente tutti coloro che si interessano alla situazione in Palestina. Arrigoni...
«La geopolitica oggi è non solo utile, ma necessaria» – Intervista a D. Scalea
Il nostro redattore Daniele Scalea ha partecipato come ospite alla prima puntata di "Theoretischen Blitzkrieg" (tramissione a cura del Centro Studi l'Arco e la Clava e della rivista "Strategos") dedicata al mutamento che i concetti di tempo e spazio hanno subito all'interno del paradigma globale contemporaneo.
Carl Schmitt: diritto e concretezza
Carl Schmitt: diritto e concretezza è l’ultima opera pubblicata dalla collana Quaderni di geopolitica delle Edizioni all’insegna del Veltro. L’opera consta dei contributi di tre autori – Alberto Buela, David Cumin e Stefano Pietropaoli – i quali analizzano da diverse prospettive l’approccio di Carl Schmitt a problematiche di tipo giusinternazionalistico o inerenti i rapporti internazionali in senso lato. La ricostruzione e l’analisi del pensiero del giurista tedesco, compiuta nei tre lavori, dimostra la grande validità delle intuizioni schmittiane anche in rapporto a precise tematiche della stringente attualità. Si pensi – a titolo di meri esempi – alla previsione del superamento del bipolarismo postbellico e dello stesso unipolarismo statunitense a favore di emergenti realtà geopolitiche (ecumeni politico-culturali) come tratteggiato da Buela. Si spera quindi che l’opera qui descritta getti semi fecondi nel mondo degli studi schmittiani e dia il suo contributo nel far conoscere, anche presso un pubblico non ‘specialista’, quei numerosi elementi di estrema attualità del pensiero schmittiano di cui si è provato a dare cenni minimi in conclusione.