“Panorama Difesa“, prestigiosa rivista del settore pubblicata dalla fiorentina Ediservice, ha recensito la pubblicazione dell’IsAG Capire le rivolte arabe. Alle origini del fenomeno rivoluzionario, opera dei nostri redattori Pietro Longo e Daniele Scalea. La recensione, a cura di Angelo Pinti, è comparsa nel numero 301 (ottobre 2011) della rivista, a p. 80. La riproduciamo integralmente di seguito.
Si fa presto a dire “Primavera araba”, ma comprendere davvero la vastità e complessità delle vicende che stanno cambiando il volto del Mediterraneo e del Vicino Oriente è un’altra faccenda. Per orientarsi in questa densa e affascinante materia, niente di meglio che un libro come questo, scritto a quattro mani da Daniele Scalea a Piero Longo, rispettivamente segretario scientifico e ricercatore dell’IsAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie).
Capire le rivolte arabe. Alle origini del fenomeno rivoluzionario, questo il titolo del saggio, parte dall’assunto che “a pochi passi da casa nostra si sta facendo la storia”, e da alcune domande fondamentali: sappiamo davvero perché queste rivolte stiano scoppiando? Conosciamo veramente i nostri vicini arabi, le loro aspirazioni e gli ideali che li animano? Ci rendiamo conto di quale potrebbe essere il volto del mondo quando l’ondata della rivolta avrà finito di abbattersi sulla regione?
La risposta, per il lettore medio, è “no”. Ed è a lui che gli autori si rivolgono, con lo scopo di fare chiarezza sulle dinamiche politiche, economiche e strategiche in atto nella regione mediorientale, tenendosi lontani sia dalle semplificazioni giornalistiche sia “dai proclami romantici”.
Il libro si articola in tre parti: Il Mediterraneo, il Vicino Oriente, e il mondo; Ideologie e movimenti nel mondo arabo; Le cause delle rivolte arabe e gli scenari futuri. La prima sezione, di carattere più generale, fornisce un quadro socio-economico della regione, spiegandone l’importanza per gli equilibri internazionali ed esaminando con particolare attenzione il ruolo degli Stati Uniti nelle dinamiche dell’area.
La seconda parte del saggio si occupa dei profili politici ed ideologici, focalizzandosi sulle varie manifestazioni del nazionalismo arabo, sui rapporti tra Islam e politica, e sul movimento dei Fratelli Musulmani in Egitto.
La terza parte, infine, analizza l’attualità e tenta di delineare gli scenari futuri alla luce delle strategie dei paesi interessati, pur riconoscendo la difficoltà di prevedere l’evoluzione del quadro geopolitico. Quanto alle origini del fenomeno rivoluzionario, gli autori propendono per una combinazione di fattori interni ed esterni al mondo arabo, con una prevalenza dei primi.
Il saggio si fa apprezzare perché offre molte informazioni, ben organizzate ed esposte in modo chiaro e sintetico. Difficile chiedere di più.
Capire le rivolte arabe. Alle origini del fenomeno rivoluzionario, questo il titolo del saggio, parte dall’assunto che “a pochi passi da casa nostra si sta facendo la storia”, e da alcune domande fondamentali: sappiamo davvero perché queste rivolte stiano scoppiando? Conosciamo veramente i nostri vicini arabi, le loro aspirazioni e gli ideali che li animano? Ci rendiamo conto di quale potrebbe essere il volto del mondo quando l’ondata della rivolta avrà finito di abbattersi sulla regione?
La risposta, per il lettore medio, è “no”. Ed è a lui che gli autori si rivolgono, con lo scopo di fare chiarezza sulle dinamiche politiche, economiche e strategiche in atto nella regione mediorientale, tenendosi lontani sia dalle semplificazioni giornalistiche sia “dai proclami romantici”.
Il libro si articola in tre parti: Il Mediterraneo, il Vicino Oriente, e il mondo; Ideologie e movimenti nel mondo arabo; Le cause delle rivolte arabe e gli scenari futuri. La prima sezione, di carattere più generale, fornisce un quadro socio-economico della regione, spiegandone l’importanza per gli equilibri internazionali ed esaminando con particolare attenzione il ruolo degli Stati Uniti nelle dinamiche dell’area.
La seconda parte del saggio si occupa dei profili politici ed ideologici, focalizzandosi sulle varie manifestazioni del nazionalismo arabo, sui rapporti tra Islam e politica, e sul movimento dei Fratelli Musulmani in Egitto.
La terza parte, infine, analizza l’attualità e tenta di delineare gli scenari futuri alla luce delle strategie dei paesi interessati, pur riconoscendo la difficoltà di prevedere l’evoluzione del quadro geopolitico. Quanto alle origini del fenomeno rivoluzionario, gli autori propendono per una combinazione di fattori interni ed esterni al mondo arabo, con una prevalenza dei primi.
Il saggio si fa apprezzare perché offre molte informazioni, ben organizzate ed esposte in modo chiaro e sintetico. Difficile chiedere di più.
Questo articolo è coperto da ©Copyright, per cui ne è vietata la riproduzione parziale o integrale. Per maggiori informazioni sull'informativa in relazione al diritto d'autore del sito visita Questa pagina.