Parola chiave: Bosnia
I Balcani: la lotta per l’egemonia nell’Europa sud-orientale
a cura di Andrea Foffano e ASCE I maggiori esperti geopolitici ribadiscono da circa un decennio la “prospettiva europea” per i paesi dell’area balcanica. Ma...
L'ISIS IN BOSNIA? NIENTE DI NUOVO…
La Bosnia è il più grande centro di reclutamento in Europa dei combattenti del cosiddetto “Stato islamico”; non si tratta solo di bosniaci, ma...
BOSNIA-ERZEGOVINA E BRUXELLES: DIALOGO (IM-)POSSIBILE?
L’Accordo di Associazione e Stabilizzazione (ASA) rappresenta per i Paesi non membri dell’Unione Europea il primo passo per riuscire a farne parte. Nella regione...
BOSNIA, LE PIAZZE CHE VOGLIONO CAMBIARE IL PAESE
Nel corso dell'ultima settimana la Bosnia-Erzegovina è tornata sotto l'occhio dei riflettori, per la prima volta davvero dopo la fine delle guerre che hanno...
Traffico di organi sui civili serbi: denunce anche sul ruolo dei croati e dei...
Prima degli albanesi, anche i Croati ed i musulmani di Bosnia avrebbero espiantato gli organi dei prigionieri serbi e degli zingari catturati o uccisi durante il conflitto degli anni Novanta. Questi crimini sarebbero stati compiuti addirittura su bambini o comunque su persone in giovane età.
Elezioni in Bosnia Erzegovina: Intervista a Renzo Daviddi
Lo scorso 3 ottobre circa tre milioni di elettori sono stati chiamati alle urne in Bosnia Erzegovina. Si è votato per gli organi politici delle entità cantonali e statali del piccolo e turbolento stato balcanico.
Islam e Fondamentalismo in Bosnia Erzegovina
Terra di confine fra il cattolico impero Austro-Ungarico e la Sublime Porta, la Bosnia-Ezegovina è ancora oggi uno strategico confine fra oriente ed occidente, un terreno di incontro e scontro. Essa assume una valenza speciale nella competizione fra le potenze occidentali e quelle orientali, in primis la Turchia, l’ Arabia Saudita, l’Iran.
Le verità sulla Bosnia che non si possono raccontare: “Al mercato di Markale”
Si infittiscono ormai da qualche tempo gli interventi di quanti sono lieti di avallare le tesi “ufficiali”, per cui la guerra di Bosnia fu la follia di “psicopatici nazionalisti”, oggi finalmente a giudizio grazie alla caparbietà di pochi magistrati coraggiosi.