Parola chiave: Europa
Cipro. L’isola dell’unione che non c’è
Vantando un’importante posizione strategica nel Mar Mediterraneo, Cipro è stata da sempre contesa sin dall’Età antica. Durante gli ultimi due secoli, a contendersi il dominio dell’isola sono state le due principali comunità della popolazione, ovvero quella greco-cipriota e quella turco-cipriota, sostenute rispettivamente da Grecia e Turchia. Il 1974 è stato l’anno di svolta: a seguito dell’occupazione militare della zona settentrionale da parte della Turchia, si costituirono due Stati, ma quello turco-cipriota non è ancora riconosciuto dalla comunità internazionale. Dal 2000, i due Stati ciprioti tentano di risolvere le questioni che li separano, come la demarcazione delle acque territoriali e il trattamento delle rispettive minoranze, condizionati comunque dalle scelte dei governi di Atene ed Ankara.
L'IsAG alla conferenza di Parigi su Russia, Europa e giornalismo
L'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), di cui Eurasia è la rivista ufficiale, sarà rappresentato dal presidente Tiberio Graziani (direttore di Eurasia) alla conferenza internazionale "Russia and Europe: Topical Issues of Contemporary International Journalism", organizzata dal Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa e dall'Agenzia Federale delle Comunicazioni, che si svolgerà a Parigi, presso il Radisson Blu Ambassador Hotel, il 24 e 25 novembre.
Lo stato di eccezione
Qualora il postulato di Carl Schmitt risulti valido e applicabile a qualsiasi situazione politica si evincerebbe il fatto che in Italia regna un sovrano assoluto, impersonato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale ha fatto leva sulle pesanti pressioni internazionali esercitate dai grandi organi informativi (The Economist, Wall Street Journal, ecc.) di riferimento dei poteri forti angloamericani (Gruppo Rothschild, Rockefeller, ecc.) per proclamare l’assodata “impotenza della normatività” comune e la conseguente apertura di uno stato di eccezione squisitamente politico.
Kosovo: anche gli “eletti” cominciano a tremare
La partizione del Kosovo, della quale negli ultimi tempi hanno parlato a più riprese esponenti politici serbi, non ha incontrato il favore degli americani. La Serbia ritiene che sia l'unica soluzione realistica all'impasse che persiste sulla questione di tale paese, del quale Belgrado si rifiuta di riconoscere l'indipendenza. Ma la Germania ha già dettato a Belgrado le condizioni necessarie affinché la Serbia possa entrare a far parte dell'UE: il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo e l'ingresso nella NATO. Intanto si aprono spiragli affinché si apra un'inchiesta sul traffico di organi internazionale nella regione kosovara.
L’incerta posizione internazionale della Bulgaria in ambito energetico
Con il seguente articolo verranno descritte le dinamiche delle relazioni internazionali in ambito energetico della Bulgaria, divisa tra interessi europeistici/atlantici – concretizzati con la partecipazione al progetto Nabucco – e russofili, tra possibile adesione al South Stream ed altri progetti. Dopo il trend delle relazioni internazionali sotto il governo socialista, nell’articolo sarà descritta la tentata inversione di tendenza del nuovo governo conservatore bulgaro.
SVILUPPO E SOVRANITA'
Solo la scienza, ed uno spirito insieme prometeico, realista e rivoluzionario ci potranno, forse, salvare. E' anche per questo che, nell’attuale fase storica, vogliamo la sovranità dell'Italia dall’Impero USA. Per difendere i nuovi poli in ascesa del mondo e la spinta modernizzatrice in sempre più ampi strati della popolazione mondiale; per offrire, anche noi, il nostro contributo a questa decisiva, grande sfida.
Bombe atomiche: Usa in Italia
Ordigni nucleari nordamericani -a centinaia- occultati in Italia da mezzo secolo e pronti all’uso, così come nel resto dell’Europa. L’Europa, Italia in testa, continuano a non rendersi conto della quantità di bombe atomiche americane che hanno in pancia.
Eurasia incontra la delegazione UE turca
Giovedi 16 dicembre presso l'Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio a Roma, Tiberio Graziani direttore della rivista di studi geopolitici Eurasia, ha incontrato la delegazione dell'Unione Europea di Turchia a Bruxelles. Lo scopo dell'incontro è stato quello di fornire ai giornalisti turchi una lettura adeguata dei rapporti fra Europa e Turchia.
Il "grande gioco" dell'energia in Eurasia
Nelle ultime settimane all'interno della stampa generalista italiana sta tenendo banco la questione della geopolitica dell'energia nel continente eurasiatico. Pubblichiamo di seguito alcuni estratti dall'opera "La sfida totale" del nostro redattore Daniele Scalea.
Kosovo: lo scontro USA-Russia in un'Europa imbelle
“Alla fine degli anni 90 il primo ministro del Kosovo Hashim Thaci era capo di un gruppo criminale in stile mafioso coinvolto in omicidi, pestaggi, traffico di organi e altri reati”: lo dice un rapporto all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa diffuso oggi.