Parola chiave: Francia
LA GUERRA CIVILE SIRIANA, MOTTO DI POPOLO O COMPLOTTO INTERNAZIONALE? ALCUNI ELEMENTI DI RIFLESSIONE
La guerra civile che in questi mesi sta riguardando e insanguinando la Siria seppur inquadrata nel contesto della primavera araba è una questione geopolitica...
SIRIA IN FIAMME
Versione integrale dell’intervista a Stefano Vernole, redattore di "Eurasia. Rivista di studi geopolitici", pubblicata su “L’Adige” del 21 settembre 2012.
Siria: 17.000 le vittime...
IL FUTURO DELL’EUROPA SI DECIDE IN GEORGIA?
Come ogni crisi economica, anche l’ultima occorsa nell’Unione Europea ha avviato un profondo dibattito sul futuro di questo spazio geoeconomico e delle possibili evoluzioni...
MALI, UN PAESE DIVISO TRA RIVOLTE TUAREG, INTERESSI INTERNAZIONALI E AL-QAEDA
La distruzione dei mausolei di Timbuctù, considerati patrimonio dell’umanità dall’Unesco, la liberazione di Rosella Urru, la cooperante rapita dal gruppo islamico Mujao, lo spauracchio...
IL GIOCO A SCACCHI GEOPOLITICO DI PUTIN CON WASHINGTON IN SIRIA E IN EURASIA
F. William Engdahl, Global Research, 23 luglio 2012
Dalla riassunzione della carica di Presidente della Russia, Vladimir Putin non ha perso un minuto nell’affrontare le minacce...
La Cirenaica e la zuffa per i beni libici
Vitalij Bilan (Ucraina), New Eastern Outlook, 23 marzo 2012, Oriental Review
Uno stato fallito
La decisione del cosiddetto “Congresso del Popolo della Cirenaica”, tenutosi nei pressi di Bengasi,...
La Siria e la Resistenza hanno sconfitto il complotto internazionale
Il segretario generale aggiunto di Hezbollah, Sheikh Naim Qassem, ha annunciato il fallimento del complotto arabo-occidentale contro la Siria, fallimento provocato dall’unità del regime,...
"La lotta per l'Africa", resoconto, foto e video
Alla presenza di un folto pubblico che ha riempito la sala dell’Hotel Farnese quasi in ogni ordine di posti, si è svolto venerdì 20 aprile il Seminario di “Eurasia – Rivista di Studi Geopolitici” dal titolo: “La lotta per l’Africa. Il neocolonialismo occidentale in Africa, l’ingerenza di Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia. La nuova politica africana della Repubblica Popolare Cinese“. L’incontro è stato introdotto e moderato dal prof. Claudio Mutti, direttore di “Eurasia”, che ha premesso come gli USA vogliano usufruire entro il 2015 del 25% del petrolio presente in Africa e a questo proposito tentino di disturbare la proficua politica di cooperazione della Cina con numerosi paesi africani.
Libia. Un nuovo “asse” italo-libico?
Conoscere gli Stati destinatari del petrolio della Libia servirà anche a capire chi ha davvero “vinto” la guerra civile libica? Fra gli Stati impegnati in Libia, la prima a sostenere la rivolta civile è stata la Francia, che difficilmente la abbandonerà senza ottenere certi vantaggi. Chi potrebbe rimetterci è l’Italia, nonostante un impegno costato 192 milioni di euro. Gli esiti dei recenti incontri fra il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, e i rappresentanti del Consiglio nazionale di transizione hanno consentito la riattivazione del precedente trattato italo-libico, sospeso nel marzo 2011, mediante la firma della Tripoli Declaration: la strategia del governo libico ha mirato a rinegoziare i rapporti economici e strategici attivi in precedenza con l’Italia e a volgerli a favore del proprio popolo.
Alain Juppé accusato dalla sua stessa amministrazione di falsificare le relazioni sulla Siria
Un alto funzionario francese ha invitato, il 19 marzo 2012, i giornalisti arabi presenti a Parigi, per rivelare loro la battaglia sulla Siria che si sta combattendo nel governo francese, in generale, e nel Quai d’Orsay in particolare. Secondo questa personalità, l’ambasciatore francese a Damasco, Eric Chevallier, la cui ambasciata è stata chiusa ed è tornato a Parigi, davanti ai suoi colleghi ha espresso il suo disaccordo con il ministro. Ha accusato Alain Juppé di non aver considerato le sue relazioni e di aver falsificato le sintesi per provocare una guerra contro la Siria.