Parola chiave: gas di scisto
Il sottosuolo polacco: la nuova scacchiera energetica
Dipendenti dagli approvvigionamenti di idrocarburi provenienti dalla Russia, i paesi dell’Europa Orientale si sono sentiti sotto scacco per parecchi anni dalla fine della Guerra fredda. Con la scoperta di immensi giacimenti di gas non convenzionale estraibile tramite la frattura idraulica di scisti, alcuni paesi celebrano con euforia la fine della dipendenza energetica – e politica – da Mosca. Probabilmente tali festeggiamenti, dei quali beneficia anche il mercato finanziario dell’energia e il flusso di investimenti esteri, sono giustificati più da auspici che da certezze.
Europa e Russia: gas-Ostpolitik
Nella partita del gas ci sono diversi attori e schieramenti. Sembrano essere poche le strategie di massima e molte le iniziative bilaterali o multiple. Poche le converge e molte le divergenze. Particolarmente indicativa è la situazione in Europa.
Shale gas vs South Stream. La campagna del "Corsera"
Il "Corriere della Sera" ha lanciato una campagna per rinunciare al gasdotto South Stream ed investire tutto nel gas di scisto. E' davvero realistico immaginare l'emancipazione dell'Italia dalle importazioni energetiche grazie al gas di scisto? Oppure si mira soltanto a cambiare importatore?