Parola chiave: Inghilterra
Isole Malvine: sudamericanizzare le rivendicazioni, massimizzare i costi
Per l’Argentina è imprescindibile alzare i costi dell’occupazione britannica delle Malvine ed ostacolare tutte le attività economiche che gli inglesi decideranno di avviare nell’arcipelago e nelle acque adiacenti, ma necessita dell’effettivo appoggio di tutti gli stati dell’America latina.
La curiosa vicenda internazionale delle Malvine
Nelle settimane a venire imprese concessionarie del Regno Unito procederanno alla trivellazione, a fini di sfruttamento, della piattaforma territoriale che circonda l'arcipelago delle isole Malvine. Tali attività, precedute da anni di ricerca ed esplorazione, sono ora oggetto di aspre denunce da parte dell'Argentina.
Malvine: e ora si vogliono portare via tutto
Il suddetto titolo si vuole porre come sostegno analitico a un’ottica sudamericana che abbiamo sviluppato per esaminare il conflitto nell’atlantico Sud, tra l’Argentina e il Regno Unito, il quale ha più di duecento anni.
"Irlanda del Nord: un conflitto dimenticato" il 13 marzo a Modena
Si terrà sabato 13 marzo a Modena, alle ore 16.30 presso la Sala Conferenze di Piazzale Redecocca 1, la conferenza "Irlanda del Nord: un conflitto dimenticato". Con la partecipazione di Stefano Vernole (redattore di "Eurasia").
Recensione a "L'ebraismo armato" di Roberto Gremmo
Nella notte fra il 30 e il 31 ottobre 1946 due valige di dinamite esplosero sul portone principale dell'ambasciata britannica di Roma, in via XX Settembre, producendo un ampio squarcio sulla facciata dell'edificio. Nella seduta del Consiglio dei Ministri che ebbe luogo il giorno successivo, l'on. Emilio Sereni, ministro dell'Assistenza Postbellica, attribuì l'attentato ad "una organizzazione fascista italiana che aveva collegamento con organizzazioni fasciste palestinesi". Si trattava di un tentativo di depistaggio, che mirava ad allontanare i sospetti dai veri autori dell'attentato: i terroristi ebrei dell'Irgun Zvai Leumi.