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Parola chiave: Iran

Al-Azhar, Chi sostiene gli Stati Uniti e Israele contro l’Iran è un peccatore

La Commissione per le Fatwa dell’Università di al-Azhar, in Egitto, la più importante istituzione dell’Islam sunnita, ha emesso un parere religioso vincolante (fatwa) in...

Interview to Lizzie Phelan

Lizzie Phelan, from London, 25 years old, is an English journalist – even if she want to specify her marked Irish origins – who...

Intervista a Lizzie Phelan

Lizzie Phelan, londinese, 25 anni, è una giornalista inglese – anche se ci tiene a specificare le sue marcate origini irlandesi – divenuta nota al pubblico per le sue attività di corrispondente di guerra per i network internazionali Russia Today e Press TV, dal teatro di conflitto libico nei mesi della drammatica contrapposizione interna e dei bombardamenti della Nato sul Paese mediterraneo. Contestata da alcuni colleghi per aver riportato verità evidentemente non in linea con il quadro (poi effettivamente dimostratosi distorto e manipolato) degli eventi, fornito dai principali canali informativi occidentali, Lizzie Phelan è tutt’ora impegnata in prima linea per cercare di informarci sui fatti che stanno agitando la Siria. L’abbiamo contattata per alcune domande e per conoscerla meglio.

Europei prime vittime di sanzioni contro l’Iran

Il segretario generale del sindacato delle raffinerie italiane, Piero de Simone, ha rivelato che l’Italia sta per chiudere cinque raffinerie a causa delle sanzioni unilaterali adottate dall’UE contro l’Iran e il boicottaggio delle sue risorse petrolifere. Nella loro ultima riunione tenutasi a Bruxelles 23 gennaio 2012, i ministri degli esteri dell’Unione europea hanno imposto nuove sanzioni contro l’Iran, compreso il divieto dell’acquisto di petrolio da tale paese, il congelamento dei beni bancari della Banca centrale iraniana nell’Unione europea, e il divieto di vendita di diamanti, oro e metalli preziosi all’Iran.

Siria e Iran nel Grande Gioco

Questa estate un alto funzionario saudita ha detto a John Hannah, ex-capo assistente di Dick Cheney, che fin dall'inizio della sollevazione in Siria, il re ha creduto che il cambiamento di regime sarebbe un grande beneficio per gli interessi sauditi: "Il re sa che oltre il collasso della stessa Repubblica Islamica, nulla indebolirebbe di più l'Iran che perdere la Siria". Questo è oggi il "grande gioco" - perdere la Siria. Ed è così che si gioca: istituire in fretta un consiglio di transizione come unico rappresentante del popolo siriano, indipendentemente dal fatto che abbia delle gambe reali in Siria; alimentare gli insorti armati provenienti dagli stati limitrofi; imporre sanzioni che colpiscano i ceti medi; montare una campagna mediatica per denigrare gli sforzi siriani di riforma, cercare di fomentare divisioni all'interno dell'esercito e dell'elite e, infine, il presidente Assad cadrà - così i suoi fautori insistono.

Seminario: “Iran 2012. L'imperialismo verso la prossima guerra? Scenari, cronache, retroscena.” Sabato 3 Marzo...

Gentili lettori, siamo lieti di invitarvi all'incontro pubblico: “Iran 2012. L’imperialismo verso la prossima guerra? Scenari, cronache, retroscena.” che si terrà a Brescia nella data...

I colloqui Pakistan-Iran-Afghanistan sono 'un messaggio di sfida' agli Stati Uniti

Con i colloqui trilaterali tra i leader di Iran, Afghanistan e Pakistan in corso a Islamabad, una questione che si pone è che ogni...

Il detonatore Kurdistan: autonomia e destabilizzazione

Le truppe statunitensi nel dicembre 2011 lasciano l’Iraq con profonde differenze dal momento in cui lo avevano invaso: se prima vi era un Governo centrale in via di sviluppo, ora sul suolo iracheno troviamo una serrata lotta fra fazioni, un Paese in fase di disgregazione politica e religiosa con un livello di vita di molto inferiore rispetto a pochi anni orsono. Tale processo di “balcanizzazione” è fondamentale per gli Usa nel tentativo di mantenere il controllo di una zona così importante per l’accesso al cuore del continente eurasiatico (sappiamo di come tale obiettivo sia costante per la strategia angloamericana)

L’ennesimo pretesto per dichiarare guerra?

Global Research, 15 febbraio 2012 Gli sforzi statunitensi e israeliani di addossare all’Iran le responsabilità del terrorismo internazionale si sono spostati a un livello globale?...

L'alleanza sino-russa: una sfida alle ambizioni statunitensi in Eurasia

Mahdi Darius Nazemroaya, Global Research, 23 settembre 2007 "Ma se lo spazio intermedio respinge l'Occidente , diventa una singola entità assertiva; se...
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