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Kosovo: anche gli “eletti” cominciano a tremare
La partizione del Kosovo, della quale negli ultimi tempi hanno parlato a più riprese esponenti politici serbi, non ha incontrato il favore degli americani. La Serbia ritiene che sia l'unica soluzione realistica all'impasse che persiste sulla questione di tale paese, del quale Belgrado si rifiuta di riconoscere l'indipendenza. Ma la Germania ha già dettato a Belgrado le condizioni necessarie affinché la Serbia possa entrare a far parte dell'UE: il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo e l'ingresso nella NATO. Intanto si aprono spiragli affinché si apra un'inchiesta sul traffico di organi internazionale nella regione kosovara.
La destabilizzazione della Siria e la guerra del grande Medio Oriente
Ciò che si sta svolgendo in Siria è una insurrezione armata, sostenuta segretamente da potenze straniere tra cui Stati Uniti, Turchia e Israele. Insorti armati, appartenenti ad organizzazioni islamiste hanno attraversato il confine con la Turchia, Libano e Giordania. Il Dipartimento di Stato statunitense ha confermato che sostiene l'insurrezione. Gli Stati Uniti ampliano i contatti con i siriani che contano sul cambiamento di regime nel paese.
Le guerre segrete dell'alleanza saudita-israeliana
I legami degli al-Saud con Tel Aviv sono diventati, negli ultimi anni, sempre più visibili e pervasivi. Questa alleanza segreta israelo-saudita esiste nel contesto della più ampia alleanza Khaliji-Israele. L'alleanza con Israele è stata instaurata attraverso la cooperazione strategica tra le famiglie regnanti dell'Arabia Saudita e degli sceiccati arabi del Golfo Persico. Insieme, Israele e le famiglie dominanti Khaliji, formano la prima linea di Washington e della Nato contro l'Iran e i suoi alleati regionali.
Silvia Cattori intervista Giorgio S. Frankel. Israele non cederà mai i territori occupati
I dirigenti israeliani affermano di essere "pronti a fare la pace" con i palestinesi. In realtà i governi israeliani succedutisi negli anni non hanno mai avuto nessuna intenzione di fare la pace. Si sono invece serviti del cosiddetto "processo di pace" per continuare la loro politica di distruzione e di disumanizzazione, non solo della Palestina ma anche di altri paesi e popoli del Vicino e Medio Oriente. Hanno potuto opprimere e scacciare il popolo palestinese senza mai subire sanzioni. Il giornalista italiano Giorgio S. Frankel, intervistato da Silvia Cattori, evidenzia la complicità di questi giornalisti di parte - e dei governi occidentali - nell’espansione dello Stato ebraico e nel prolungamento delle sofferenze del popolo palestinese.
Le contraddizioni di Obama
Recentemente il presidente nordamericano Barack Obama ha affermato che è necessario un ritorno ai confini precedenti al 1967 affinché il processo di pacificazione fra Israele e Palestina proceda senza problemi. Questa dichiarazione ha innescato un turbinio di reazioni da entrambe le parti.
I risvolti della rivolta siriana sugli equilibri regionali
Le rivolte in Siria tra nemici "esterni" al regime e problematiche di stabilità interna. Una situazione ancora in fieri ma particolarmente delicata soprattutto per gli equilibri regionali. Quale sarà il destino dello Stato siriano?
Malvine: Israele avrebbe fornito armi alla giunta militare
Messa sotto embargo e bisognosa di armi durante il conflitto delle Malvinas, l’Argentina trovò nello stato ebraico l’alleato esemplare, il quale la rifornì dalle cisterne di combustibile e aerei fino ai giubbotti duvet. L’autore anticipa in questo articolo rivelazioni sconvolgenti documentate nel suo libro Operazione Israele, dove racconta l’intrigo segreto di quei negoziati.
Il “fermento arabo” e la Giordania
In una regione in totale fermento, anche la Giordania rischia di subire delicate conseguenze a fronte della crescente insoddisfazione interna. Tra necessità di riforme interne e superamento della crisi economica, anche i paesi vicini, ed in particolar modo Israele ed Arabia Saudita, tengono d'occhio l'evolversi della situazione. Saprà il regno hashemita restare al passo con i nuovi tempi?
Il mito della creazione delle Nazioni Unite di Israele
Molte credenze storiche,che sono giunte fino a noi, sono basate su mezze verità o su cose per niente vere. Secondo l’analista politico indipendente, Jerry R. Hammond, la visione predominante, riguardo la creazione di Israele,che non dice la verità sul cuore del, così chiamato, conflitto Israelo-Palestinese, non è un'eccezione.
Egitto/Turchia – Israele: "un taglio netto"
Eric Walberg afferma che non è Israele, sostenuto dai lontani Stati Uniti, ad aver ereditato il ruolo ottomano dell’egemonia in Medio Oriente, bensì Turchia ed Egitto in combinazione fra loro.