Parola chiave: primavera araba

La Turchia è Europa. La regione chiamata con termine greco-bizantino Anatolia ("terra di levante") nell'antichità fu considerata parte integrante dell’Europa: Erodoto fissa infatti il confine orientale dell’Europa sul fiume Fasi, nei pressi degli odierni porti georgiani di Poti e Batumi. Nel Medioevo Dante colloca “lo stremo d’Europa” vicino ai monti dell'Asia Minore, dai quali, dopo la distruzione di Troia, l'Aquila imperiale spiccò il volo verso l'Italia. Per la geografia moderna, la penisola anatolica è la propaggine più occidentale dell'Asia; tuttavia alcuni geografi la considerano più che altro la quarta penisola del Mediterraneo, data la sua posizione analoga a quella delle penisole iberica, italiana e greca.

Questo saggio di William Bavone costituisce una dettagliata riflessione sulle prospettive di sviluppo politico ed economico che scaturirebbero da un incontro proficuo e paritario...

Propaganda, sovversione e menzogne contro l'Algeria, che deve rimanere sotto il controllo dei predatori o, nel migliore dei casi, essere guidata da burattini. Chi...

Leonid Savin, direttore di “Geopolitika” (Mosca), ha intervistato Claudio Mutti sul tema trattato nell’ultimo numero di “Eurasia. Rivista di studi geopolitici”. Diamo qui di...

E se la cosiddetta “Primavera araba” fosse una farsa per consentire a monarchie come il Qatar di servire al meglio gli interessi delle imprese...

Ahmed Bensaada, Global Research, 11 ottobre 2012     Le scienze sperimentali studiano le proprietà di un materiale spesso sottoponendone un campione a un certo segnale. L'analisi della risposta...

Lo strumento fondamentalista "Il vero problema per l'Occidente non è il fondamentalismo islamico, ma l'Islam in quanto tale". Questa frase, che Samuel Huntington colloca in...

Oggi si parla di una “età dell’oro” delle relazioni tra Turchia e Stati Uniti. La “Primavera Araba”, la posizione della Turchia sulla Libia e...

Che la cosiddetta "primavera araba" si stia rivelando, come molti seri e disincantati analisti temevano, una pessima stagione per gli arabi (e non solo...

Il popolo egiziano è ancora traumatizzato dall’annuncio dei risultati del primo turno delle elezioni presidenziali. Si rifiuta di accettare il risultato che vede Ahmad Shafiq, l’ultimo Premier del deposto Hosni Mubarak, sfidare al ballottaggio il candidato della Fratellanza Musulmana, Mohamed Mursi. Non è per questo risultato che molti egiziani si erano battuti. Il Paese è invaso dall’amarezza e Piazza Tahrir si riempie di nuovo di migliaia di manifestanti per impedire il ritorno alla linea politica del passato.