Parola chiave: scontro di civiltà
Lo “scontro di civiltà” in Costa d’Avorio
Nell’indifferenza totale della diplomazia internazionale, vaticana compresa, continuano le atrocità “postelettorali” in Costa d’Avorio. Città, villaggi e campagne ne sono stati gravemente interessati. La Chiesa cattolica non è sfuggita a questi crimini, ma i cantori dello “scontro di civiltà” non sono interessati a lanciare l’allarme trattandosi di un regime golpista, quello di Alassane Ouattara, insediato e sostenuto con la forza da Francia e Stati Uniti d’America. In un documento riservato di cui siamo venuti in possesso¹, c’è l’elenco dettagliato di tutti gli attacchi condotti dai miliziani delle Forze Repubblicane della Costa d’Avorio (FRCI) contro i sacerdoti e le proprietà dell’Arcidiocesi di Gagnoa.
Islam e Europa: una reazione uguale e contraria
Piuttosto che lo “scontro tra civiltà” evocato dagli islamofobi, coloro che vorrebbero una giustizia sociale ed economica possono trovare ispirazione nelle eterne verità dell’Islam, guardando all’eredità –passata e presente—islamico-cristiana propria dell’Europa per scoprire un’alleanza di civiltà che rifiuta la guerra, il furto, la degenerazione morale e il razzismo. Questa è la lezione che il Ramadan offre all’Occidente oggi.