Parola chiave: somalia
Pirateria somala e geopolitica
Il fenomeno della pirateria a largo della Somalia (ma non solo) ha ripercussioni economiche e geopolitiche.
Bandits. La lotta alla pirateria somala del XXI secolo
Presentazione del libro "Bandits. La lotta alla pirateria somala del XXI secolo" di Massimo Alberizzi, Carlo Biffani e Guido Olimpio (Roma, 4 marzo 2010). Relatori: Carlo Biffani, Luca Donadei e Tiberio Graziani. Organizzazione: Fuoco Edizioni
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"Bandits": il 4 marzo a Roma
Si terrà giovedì 4 marzo a Roma, alle ore 18.30, presso la Libreria Odradek di Via dei Banchi Vecchi 57 la presentazione del libro "Bandits. La lotta alla pirateria somala del XXI secolo" di Massimo Alberizzi, Carlo Biffani e Guido Olimpio. Parteciperà come relatore anche Tiberio Graziani, direttore della rivista "Eurasia".
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"Bandits" di M. Alberizzi, G. Olimpio e C. Biffani
Dal 2005 ad oggi sono più di duecento i bastimenti assaltati dai nuovi bucanieri del XXI secolo. I villaggi costieri del Puntland, dal 1998 autoproclamatosi indipendente dalla Somalia, sono divenuti ormai la Tortuga del Corno d'Africa, dove centinaia di ex pescatori si sono convertiti al business del banditismo di mare assaltando, con sempre più frequenza ed audacia, le navi che percorrono rotte marittime fondamentali per l'economia non solo dell'Occidente, considerando che su queste autostrade del mare passa più del 20% del traffico commerciale mondiale. Ed è proprio la lotta alla pirateria lungo le coste della Somalia, che viene analizzata nel saggio dei giornalisti del Corriere della Sera, Massimo Alberizzi e Guido Olimpio, con l'apporto di Carlo Biffani, il maggior esperto di security in Italia. I tre autori affrontano con l'autorevolezza di chi del problema si è occupato in prima persona, sia le vere soluzioni al fenomeno, che spesso, però a livello politico si fa fatica a recepire, sia le sue radici più profonde, le cui origini non sono solo da ricercare nel vuoto istituzionale ed economico post Siad Barre del Paese africano, ma anche negli appoggi e connivenze delle gangs di pirati presso le leaderships politiche perfino di Paesi vicini, oltre che nelle preoccupanti "simpatie" di organizzazioni criminali internazionali attratte sempre più dai riscatti milionari che armatori e governi sono costretti a pagare per il rilascio di uomini e mezzi.