Parola chiave: Tunisia
L’ATTENTATO DI TUNISI E UNA MAGRA CONSOLAZIONE
I fatti li conosciamo. Più di venti morti al museo del Bardo, tra cui alcuni turisti italiani. Un paese, la Tunisia, che fino alla...
Intervista a Massimo Campanini
In occasione dell'uscita del n. 2/2012, dedicato in buon parte alla "Primavera araba", "Eurasia" offre ai suoi lettori un'intervista esclusiva a Massimo Campanini, esperto...
Dopo la “Primavera”. Dalle rivolte arabe ai nuovi assetti globali
Presentiamo di seguito l'intervento pronunciato da Giacomo Guarini, ricercatore presso l'IsAG, alla conferenza “Dopo la Primavera: dalle rivolte arabe ai nuovi assetti globali”, svoltasi a Fontenuova (RM) il 26 novembre scorso presso la Biblioteca Provinciale. L'evento è stato organizzato dall'associazione culturale Millennium in collaborazione con l'IsAG e Fuoco Edizioni.
La primavera araba e l’Iran
Alla luce di quanto sta accandendo in Nord Africa e nella penisola Araba, non può trascurarsi l'incidenza che tali avvenimenti possono avere in Iran, già lacerato da proteste che non hanno però trovato alcuno sbocco se non la repressione del regime. In un valzer di stagioni che si rincorrono, che sia questo l'inizio dell'autunno iraniano?
Il ritorno del panarabismo: fine della balcanizzazione?
A prescindere dai successi o insuccessi iniziali di queste rivolte, la marcia verso l'unità araba come progetto politico e popolare è un evento certo. Né le sue ondate possono essere contenute a lungo, mentre una nuova realtà geo-politica e sociologica inizia a prendere forma nella nazione araba.
La strategia “soft” di Obama nel Mediterraneo
Le rivolte del Nord Africa hanno colto di sorpresa la Casa Bianca o vanno viste come il risultato di un lavoro paziente, ma continuo, cui Washington si è dedicata negli ultimi tempi? L’amministrazione americana ha perso l’occasione di influenzare gli eventi o ha contribuito a rendere possibili le ‘rivolte dei gelsomini’?
Ben Barnanke ed il “contro-Effetto Farfalla” delle rivolte arabe
Nei giorni scorsi, Barry Ritholtz, commentatore economico del canale televisivo statunitense MSNBC, ha presentato in un reportage la teoria secondo cui le crisi nordafricane e mediorientali sarebbero direttamente connesse alle recenti manovre economiche decise dalla banca centrale degli Stati Uniti d'America.
"Le rivolte arabe": l'incontro a Montereale
Sabato 26 febbraioha avuto luogo a Ville di Fano (Aq) un seminario di Eurasia dedicato alle rivolte arabe in corso. L’evento, organizzato da C.A.S.P. e IsAG,ha visto la partecipazione di oltre trenta persone e si è protratto per più di tre ore.
Le rivolte arabe: un segnale del declino dell’ egemonia statunitense
Il mondo in generale, specialmente i leader impopolari guardano con un misto di attesa, apprensione e preoccupazione le rivolte massicce guidate dalla popolazione araba, dal Marocco al Bahrain, soppressa ormai da decenni dai loro dittatori occidentali e re feudali.
Rivoluzioni irreali
Il modello emergente prevede il controllo della popolazione sulla base dello scenario di una rivoluzione permanente. Con le rivoluzioni irreali che sostituiscono dei logori politici pro-USA con dei nuovi giocatori, la logica di fondo sembra essere che le cose più cambiano, più rimangono invariate...