Fonte: Voltairenet.org
, 19 febbraio 2010
Il Bipartisan Policy Center ha organizzato, il 16 febbraio 2010, un esercitazione simulante un cyber attacco contro gli Stati Uniti. Si trattava di dimostrare la vulnerabilità del paese e di mobilitare l’opinione pubblica, nella continuità delle dichiarazioni allarmistiche del direttore della National Intelligence, Dennis Blair, fatte al Congresso.
Inoltre a CNN, General Dynamics, SMOBILE Systems, Southern Company, PayPal, Symantec e Georgetown University hanno fornito supporto logistico. La sceneggiatura è stata scritta da Michael Hyden (ex direttore della CIA) e la simulazione in sé, è stata co-presieduta da Thomas Kean e Lee Hamilton (che hanno co-presieduto la Commissione presidenziale sull’11 settembre).
La sala comando room della Casa Bianca è stata ricostruita al Mandarin Hotel di Washington. I ruoli dei membri del governo sono stati giocati da:
Ruolo | Player |
Consigliere per la Sicurezza Nazionale | Michael Chertoff |
Segretario di Stato | John Negroponte |
Segretario della Homeland Security | Fran Townsend |
Direttore Nazionale dell’Intelligence | John McLaughlin |
Segretario all’Energia | Bennett Johnson |
Segretario del Tesoro | Stephen Friedman |
Consigliere del Presidente | Joe Lockhart |
Coordinatore Internet | Stewart Baker |
Segretario della Difesa | Il generale Charles Wald |
Secondo lo scenario, un’applicazione gratuita per telefono cellulare, progettato per i tifosi di una squadra di basket, si rivela essere un software da spionaggio, sviluppato dagli islamisti in Sudan e diffuse tramite un server russo. In 45 minuti, infetta i cellulari degli Stati Uniti, catturando le password e le rubriche. Ben presto gli aggressori possono intercettare tutti i messaggi, e se vogliono, possono intervenire nelle operazioni finanziarie. La borsa di Wall Street deve chiudere e i controllori del traffico aereo devono annullare la maggior parte dei voli più. I consumatori rinunciano ai telefoni cellulari e il traffico si sposta su Internet, che viene saturato…
La simulazione ha luogo nell’estate del 2011. Che è particolarmente calda, a causa del cambiamento climatico. La rete elettrica non è in grado di soddisfare la domanda crescente, a causa del diffuso utilizzo dell’aria condizionata…
È il momento che i terroristi hanno scelto di far saltare in aria una centrale elettrica. Molti computer non sono più alimentati…
Non solo, la Casa Bianca è stata sopraffatta, ma lei non sa contro chi deve reagire, ne come…
Ah, tutto questo non sarebbe accaduto se gli americani avessero comprato gli anti-virus della SMobile Systems e della Symantec, se il Dipartimento della Difesa avesse acquistato i gadget più recenti della General Dynamics, e il paese si fosse dotato degli impianti nucleari Exelon e le reti elettriche dalla Southern Company!
La simulazione era volta a dimostrare una preparazione insufficiente dei servizi di sicurezza degli Stati Uniti, e la necessità di modificare la legislazione, per dare poteri di emergenza alla Casa Bianca, in materia d’informatica. Dei dibattiti televisivi sono in programma, per discutere il nuovo concetto di “cyber-igiene“. Un progetto di legge marziale informatica, dovrebbe essere presto presentata al Congresso, che consentirà all’esecutivo di prendere il controllo immediato delle grandi compagnie private della telefonia e di Internet, se è necessario alla sicurezza nazionale.
Il Bipartisan Policy Center è un think tank creato in due fasi (2004 e 2007), da grandi imprese, per fare pressione sul governo degli Stati Uniti, democratico o repubblicano che sia. Esso funge da paravento per diverse aziende multinazionali, come Exelon (nucleare), Lockheed Martin (Aerospazio), Johnson & Johnson (prodotti farmaceutici), Ford (automobili) e ConocoPhillips (petrolchimica). I suoi lobbisti sono particolarmente ben introdotti nell’amministrazione Obama (in particolare Thomas Daschle e George Mitchell).
Nel 2005, 2006, 2007 e 2008, il Bipartisan Policy Center è stato affidato alla ditta di PR McGrath Downey, il cui compito era organizzare due simulazione di uno shock petrolifero (Oil Shockwave). Per nascondere gli sponsor, fu creata un’associazione ad hoc, l’Energy Security Leadership Council, guidata dal generale John Abizaid e dall’ammiraglio Dennis Blair. Alcune personalità di primo piano erano state coinvolte in queste simulazioni, tra cui Richard Armitage, Carol Browner, Robert Gates, Robert Rubin, James Woolsey e Philip Zelikov.
L’operazione di propaganda finirà sabato e domenica, con la CNN che trasmette un reportage di due ore su questa esercitazione (3 trasmissioni previste alle 8:00, 11:00 e 14:00, orario della costa orientale), sabato 20 e domenica 21 febbraio, sotto il titolo “Siamo stati avvertiti” (We Were Warned).
Traduzione di Alessandro Lattanzio
http://www.aurora03.da.ru
http://www.bollettinoaurora.da.ru
Questo articolo è coperto da ©Copyright, per cui ne è vietata la riproduzione parziale o integrale. Per maggiori informazioni sull'informativa in relazione al diritto d'autore del sito visita Questa pagina.