La Costa d’Avorio e Bretton Woods: lo spettro di Soros

Il cambio di regime, appoggiato dall’ONU, in atto in Costa d’Avorio è l’ultimo di una serie di interventi internazionali giustificati sul piano umanitario, soprannominati dai critici “imperialismo dei diritti umani”. Questa nuova politica è talvolta chiamata “Dottrina Annan”, definita come la perdita delle tradizionali prerogative di sovranità a causa di crimini contro l’umanità.

USA e GB allungano gli artigli sulla Libia

I maggiori politici inglesi – Margaret Thatcher, John Major, Tony Blair, Gordon Brown e David Cameron – sono tutti colpevoli di crimini di guerra; hanno tutti autorizzato l’utilizzo di Armi di Distruzione di Massa (ADM) contro civili innocenti e contro le nostre stesse forze militari ad un livello vicino al genocidio di massa.

La Libia mette la Cina sotto i riflettori della scena internazionale

In un momento toccante dell'opera di Shakespeare “Il Mercante di Venezia” Lancillotto Gobbo si rivolge al vecchio padre dicendo: “La verità verrà alla luce, l'assassinio non può essere nascosto a lungo”.

L'Africom e la sua funzione strategica nel Continente africano

L’AFRICOM nasce come autonomo Comando del Dipartimento della Difesa USA nel 2008. Scopo dichiarato è il rafforzamento della partnership militare con i Paesi dell’area africana, al fine di contrastare il terrorismo internazionale e garantire la pace e la sicurezza continentale, nell’interesse comune delle popolazioni africane e degli Stati Uniti.

Vuoti e pieni della strategia cinese in Libia

Se il principio di non ingerenza negli affari interni di un Paese è il dictat che guida le scelte cinesi nell’arena internazionale, è anche vero che l’approccio di Pechino alla questione libica si è rivelato essere del tutto singolare e non conosce precedenti.

Popolazioni immigrate in Libia : cittadini in fuga, ma non solo verso l'Europa

Uno sguardo sulle problematiche delle migrazioni poste dall'intervento armato in Libia: a farne le spese soprattutto stranieri africani residenti in Libia per lavoro.

Libia: l'impero contrattacca

Il problema in Libia è che il cattivo di turno non solo ha rifiutato di andarsene per godersi il denaro rubato - come gli è stato offerto - ma ha iniziato a vincere la partita. L'obiettivo reale di tutto questo è il controllo del petrolio.

Le forze armate della Libia

Panoramica sulle Forze Armate della Repubblica Popolare Socialista della Jamhairya Libica. L'equipaggiamento dell'esercito è essenzialmente sovietico, degli anni '70 e '80. L'aviazione consta ssenzialmente di velivoli sovietici e francesi, acquistati negli anni '70 e '80.

Il referendum costituzionale divide l’Egitto

L’Egitto si è sbarazzato di Mubarak, ma il suo futuro politico rimane ancora molto incerto. Il Consiglio Supremo delle Forze Armate ha preso in mano la direzione temporanea del paese fino alle prossime elezioni, che si dovrebbero tenere in estate. Una volta assunto il potere, il Consiglio ha sospeso la costituzione e ha nominato un Comitato costituzionale con l’incarico di emendare alcuni articoli della costituzione del 1971.

La Francia e la Libia: intervista a Jacques Borde

Intervista di "Geostrategie.com" a Jacques Borde, storico e giornalista francese, a proposito della situazione in Libia (in bilico tra normalizzazione e internazionalizzazione) e dell'atteggiamento della Francia (o meglio di Nicolas Sarkozy e del suo consigliere Bernard Henry Levy). Un quadro della situazione libica ed un ritratto impietoso della Parigi sarkosiana.
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