USA-Russia: una questione atomica

Cosa ne sarà dello Start 2 e della sua reale efficacia lo si comprenderà solo fra qualche mese; tuttavia, è facile prevedere che anche in caso di ratifica gli equilibri sullo scenario mondiale non cambierebbero, o quasi certamente non favorirebbero i russi.

Il “Neo-Conservatorismo Democratico” di Barack Obama

Al momento gli USA sembrano compiere passi falsi qualunque cosa facciano nei confronti dell’Iran. È però innegabile che l’unica strada fino ad ora non perseguita è stata quella dell’accettare la nuclearizzazione di Tehran ed aspettare di vedere che tipo di uso il regime intenderebbe farne.

Gli esiti della Conferenza di Washington del 12 – 13 aprile 2010 sulla sicurezza...

S'è tenuta la scorsa settimana a Washington la Conferenza sulla sicurezza nucleare che ha visto riuniti quarantasette capi di Stato e di governo oltre alle alte rappresentanze dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) e dell'Unione Europea.

Engdahl: "All'economia USA non basteranno 15 anni per riprendersi"

In un’intervista a RussiaToday, l’economista ed analista geopolitico William Engdahl, corrispondente di “Eurasia”, parla della crisi greca, del coinvolgimento delle grandi banche statunitensi, del futuro dell’eurozona e del ruolo geopolitico dell’Europa.

Scelta di campo

Il professor John Mearsheimer si pronuncia sulle recenti tensioni tra Israele e Stati Uniti d'America, mettendo in rilievo come la loro "relazione speciale" sia destinata inevitabilmente a deteriorarsi. .

La sorpresa nucleare Obama

Perché Washington sta militarizzando lo spazio, aumentando le forze strategiche non-nucleari, sviluppando la difesa ABM e convertendo sottomarini in vettori di missili non nucleari? Le risposte si combinano in un quadro che mostra che le intenzioni degli Stati Uniti sono tutt'altro che pacifiche.

USA vs Israele: braccio di ferro tra alleati

In questo momento gli Stati Uniti hanno una posizione di forza nel rapporto con Israele, se dunque decidessero di assecondare la costruzione delle nuove unità a Gerusalemme Est ne trarrebbero solo svantaggi.

L’Afghanistan riflette l’ossessione degli USA

Gli Stati Uniti ripensano la loro strategia verso l'Afghanistan

Libera Europa?

In molti casi la potenza altrui dipende dalla propria debolezza e dall’incapacità di saper cogliere quelle opportunità concesse dalla fase storica che rende effettivi i processi di trasformazione degli assetti globali, in seguito ai quali è poi possibile rincorrere e agguantare un’autonomia decisionale prima insperata.

Le fatiche di Obama

Andrè Siegfried distingueva la geopolitica in esterna e interna, indicando con quest’ultimo termine una rivalità tra le principali parti politiche, che tentano di estendere la loro influenza in qualche regione, e di conquistare o conservare le circoscrizioni elettorali. Proprio questa accezione descrive perfettamente il clima agguerrito che, negli ultimi mesi, si è presentato negli Stati Uniti.
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