OBAMACARE ED ELEZIONI LEGATI A DOPPIO FILO

I had a dream: istituire un sistema sanitario, una sorta di assicurazione sanitaria pubblica alternativa a quella privata, lasciando la scelta ai cittadini. I...

“ISRAELE SPINGE PER LA TERZA GUERRA MONDIALE”

Un analista militare americano sostiene che Israele, utilizzando le sue risorse internazionali per lanciare attacchi terroristici “false flag” contro alcuni obiettivi, sta facendo cadere...

LA SANTA ALLEANZA USA – AL-QAIDA

Igor Ignatchenko, Strategic Culture Foundation, 17.07.2012 La Siria è inondata da terroristi di ogni genere. Al-Qaida ha commesso una serie di atti terroristici. Secondo l’ex comandante dell’Accademia Navale...

L'opposizione siriana crea la sede estiva a Miami

Jean Guy Allard, Rete Voltaire, 29 Maggio 2012, Havana (Cuba) La CIA sta attuando un dispositivo per sabotare il piano Annan e qualsiasi tentativo di...

Travolti dal solito declino americano

Come nei grandi film gli ingredienti  ci sono tutti, per una trama sebbene conosciuta  comunque coinvolgente se si vuole prevedere come si articolerà il...

Cina-USA: diritti umani, Pechino controbatte con suo dossier

La Cina ha pubblicato uno studio sui diritti umani negli Stati Uniti, in risposta e in polemica con gli Usa, che avevano presentato un analogo rapporto...

Siria, Iran: lo spionaggio statunitense ha una sua politica

Gli esempi continuano ad accumularsi sulla disparità tra gli atti sistematici delle dirigenze politiche e le loro analisi, generalmente presentate dopo l’esplodere di questi atti, e le analisi delle informazioni relative a queste crisi, dove queste dirigenze pongono i loro atti. (Per “atti di dirigenza politica” si intendono evidentemente dei processi di comunicazione, essenzialmente dichiarazioni, pressioni, influenze, ecc. Si tratta naturalmente del comportamento corrente di queste direzioni, più dialettica e virtuale che veramente operativa, anche per quanto riguarda i problemi cosiddetti geopolitici più acuti – come l’attacco a sorpresa contro l’Iran, dibattuto pubblicamente per sette anni, tra quasi un mese…)

Stratfor: fra discutibile scientificità e “soft power” statunitense

Wikileaks ha messo recentemente “a nudo” le attività di Stratfor, azienda texana che si occupa di analisi geopolitiche. Lo scandalo che ne è seguito ci fornisce la possibilità di spunti di riflessione non solo sulla natura di tale ente non governativo e su come operi, ma soprattutto pone un evidente problema sulla scientificità delle notizie da cui i media occidentali traggono a piene mani per fare informazione. In particolare, con l’aiuto degli hacker di Anonymous pare si stia scoprendo come Stratfor sia un vero e proprio centro di potere operante in favore del governo nordamericano attraverso la vendita di informazioni di intelligence agli alleati e, allo stesso tempo, costruisce “disinformazioni ad hoc” a tutto tondo al fine di sfruttare l’uso di un soft power, sempre più potente nell’era dei media.

Inghilterra: un impero destinato al tramonto?

“Situazione imbarazzante” potrebbe essere la frase in grado di riassumere il pensiero della Regina Elisabetta e del Primo Ministro Britannico Cameron. Ad oggi sembrano ben lontani i tempi in cui l’Inghilterra si ergeva al centro delle strategie geopolitiche del Vecchio Continente: da qui partivano le direttive d’oltre oceano (Stati Uniti) per il vecchio continente, sulle politiche internazionali da spalleggiare. L’Inghilterra oggi sembra un po’ più sola, intenzionata a trarre in salvo la propria economia dal vortice instabile della Comunità Europea, ma allo stesso tempo priva dell’appoggio del transatlantico Statunitense, arenatosi in un improvvisa multipolarità mondiale. Oggi l’Inghilterra appare meno forte ed alla ribalta della cronaca solo per gossip reali che tutt’al più la dipingono simpatica e lungi dall’essere temibile come in passato. Forse è proprio questa parvenza di vulnerabilità a spingere alcuni membri del Commonwealth a palesare una voglia di cambiamento sino ad oggi impensabile.

Discorso di Obama sullo stato dell'Unione

Attesissimo da amici e nemici, in patria e fuori, l’annuale discorso sullo stato dell’Unione è stato pronunciato dal presidente Obama la sera del 24...
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