Crescono i rapporti tra Italia e Bielorussia
Lunedì 16 aprile si è svolto a Reggio Emilia nella sede dell’Unione Industriali e in collaborazione con il Console Onorario della Bielorussia dr. Antonio...
La nazionalizzazione argentina di YPF: un messaggio per l’Europa
La nazionalizzazione da parte dell’Argentina della quota spagnola (Repsol) della compagnia energetica YPF, che diventa così proprietà di Buenos Aires, ci parla direttamente...
Un giallo politico in salsa greca
Era il giugno del 2011 quando il settimanale greco “Epikera” rivelò per la prima volta i contorni di un presunto complotto ordito ai danni...
Centralità della Romania
Riportiamo qui di seguito il testo della relazione del direttore di "Eurasia", Claudio Mutti, esposta in occasione della conferenza: "CONDUCĂTOR, l’edificazione del socialismo romeno".
Attraverso...
Il Politico e i “Mercati”
Scrive Massimo Riva che «non c'è bisogno di rifarsi ai recenti allarmi della Corte dei conti per sapere che, togliendo ancora più soldi dalle tasche dei contribuenti, si deprime la crescita». (1) E si potrebbe aggiungere che non c'è bisogno di essere economisti per capire che far cadere la domanda interna per evitare il tracollo finanziario non può che danneggiare gravemente l'economia del nostro Paese - notoriamente fondata sulle Pmi e su quelle (poche) grandi imprese strategiche (pubbliche) che non sono state "liquidate" negli anni Novanta.
L'Ungheria, l'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale
Sembrano tramontati i tempi in cui l’Ungheria anelava ad un ingresso ad ogni costo in Europa: “l’Ungheria non è una colonia” ha tuonato il primo ministro Orbán durante le celebrazioni della festa nazionale per il ricordo della rivoluzione del 1848, paragonando l’Unione Europea all’Unione Sovietica. L’idillio con le istituzioni comunitarie è, quindi, terminato: a questa situazione hanno contribuito, oltre alla svolta nazionalista della Costituzione, le tre procedure di infrazione avviate da Bruxelles nei confronti dell’Ungheria e la minaccia, ormai divenuta realtà, del blocco dei fondi destinati ad aiutare l’economia ungherese in recessione.
Controversie etniche in Macedonia
È un marzo di sconti tra etnie quello che vive la Macedonia. Un marzo che fa ripiombare la popolazione della piccola repubblica balcanica nell'atmosfera da guerra civile vissuta nel 2001 sulla scia del conflitto in Kosovo. A scontrarsi sono ancora le due etnie che convivono all'interno dei confini dello Stato: quella cristiano – ortodossa macedone (la maggioranza della popolazione) e quella musulmana - albanese che rappresenta il 25% dei macedoni.
La strategia della Germania
George Friedman, il direttore di “Stratfor”, ha pubblicato di recente un lucidissimo e importante articolo che prende in esame la strategia della Germania alla luce sia del mutamento del quadro geopolitico dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica (scomparsa che ha reso possibile la riunificazione della Germania), sia dell'attuale crisi economica di Eurolandia.
Alain Juppé accusato dalla sua stessa amministrazione di falsificare le relazioni sulla Siria
Un alto funzionario francese ha invitato, il 19 marzo 2012, i giornalisti arabi presenti a Parigi, per rivelare loro la battaglia sulla Siria che si sta combattendo nel governo francese, in generale, e nel Quai d’Orsay in particolare. Secondo questa personalità, l’ambasciatore francese a Damasco, Eric Chevallier, la cui ambasciata è stata chiusa ed è tornato a Parigi, davanti ai suoi colleghi ha espresso il suo disaccordo con il ministro. Ha accusato Alain Juppé di non aver considerato le sue relazioni e di aver falsificato le sintesi per provocare una guerra contro la Siria.
L'Italia secondo "Stratfor"
Il 16 marzo scorso, la nota agenzia privata di intelligence "Stratfor" ha pubblicato un'interessante analisi della situazione italiana, alla luce della crisi economica di Eurolandia (in particolare di quella che concerne i cosiddetti "Piigs", ossia Portagallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna). L'articolo, molto ben documentato, prende in esame l'economia, la società e la politica del nostro Paese.