Mosca, Berlino e la sicurezza in Europa

Lo scorso 5 giugno il presidente russo Dimitri Medvedev ed il primo ministro tedesco Angela Merkel hanno proposto la crezione di un nuovo comitato politico e di sicurezza russo-europeo che, se realizzato, potrebbe avere delle ripercussioni geopolitiche importanti su tutta la politica mondiale.

"Velvet Revolution", atto secondo.

Le elezioni in Repubblica Ceca hanno comportato cambiamenti politici interni; anche per quanto riguarda la politica estera sono attese novità, ma sempre nel solco dell'atlantismo.

Crisi dell’euro e smantellamento dell’Unione Europea

L’offensiva contro l’euro è innanzitutto un’azione destinata a portare negli Stati Uniti i capitali esteri necessari alla copertura del crescente deficit. Quest’azione tattica si sdoppia in un’operazione strategica, quella di un movimento di smantellamento dell’Unione Europea a vantaggio di un’unione economica che copre i due continenti.

Slovenia e Croazia: Equilibri e Opportunità nei Balcani

Si è svolto nello scorso mese di giugno in Slovenia un referendum popolare – che ha visto la vittoria del si – su un possibile Accordo di arbitrato internazionale per tentare di porre fine al contenzioso marittimo fra Croazia e Slovenia.

Le elezioni in Slovacchia

Il risultato delle elezioni slovacche ha messo in luce, allo stesso tempo, la popolarità di cui gode ancora il primo ministro uscente Robert Fico ed il rifiuto, da parte dell’elettorato, di molte delle sue politiche a cominciare da quelle più marcatamente nazionaliste.

"Strategia della tensione" contro la Turchia

E’ in corso una guerra, “a bassa intensità” ma alquanto sanguinosa, che sembra non attirare più l’interesse dei grandi mass media occidentali: quella che flagella la zona di confine tra Turchia e Iraq, da una parte e dall’altra, con attentati terroristici e bombardamenti.

Non si può barattare la terra con il denaro. Kosovo e Metohia è Serbia

La comunità internazionale non può proporre alla Serbia di barattare la terra con il denaro. Kosovo e Metohia è Serbia

Le prospettive dell’UE: stato unico o funerali

3 anni di vita sono il tempo concesso all’Europa in stato attuale. Questa durata è stata pattuita per il fondo di 750 miliardi di euro creato per salvare le economie europee messe in pericolo dall’eventuale insolvenza. All’estinzione di questo periodo l’Unione Europea a due alternative: trasformarsi in una realtà statale o chiudere.

Drang nach? La scelta geopolitica di Berlino

Il “si” di Berlino al fondo (che ammonta in complessivo a 750 bilioni di Euro) creato per salvare le economie europee è tentativo di guadagnare tempo. Tutti guardano la Germania in quanto paese più forte e più ricco dell’Europa. Però la decisione che verrà presa, pur nascendo nell’ambito economico, avrà impatto fondamentale anche sulla strategia geopolitica del governo federale.

Jobbik, tra accuse e consensi

L’ascesa del Movimento per un’Ungheria Migliore (Jobbik) ha suscitato perplessità e timori sia all’interno del paese, sia nell’intera Unione Europea. Tali paure sono fondate? Quali sono le ragioni del successo del Jobbik? Quali le conseguenze? Anatomia del terzo partito ungherese.
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