La Sfida di Abū Māzen: la Palestina nell'ONU
Sono passati 37 anni dal momento in cui, per la prima volta, venne rivendicato il diritto di autodeterminazione del popolo palestinese nel più grande consesso internazionale. Da allora ad oggi, l’annosa questione ha attraversato numerose trattative senza mai giungere alla costituzione dello stato palestinese né all’approvazione del tanto agognato diritto al ritorno. Il travagliato processo di pace dimostra oggi il suo insuccesso: per la terza volta, il leader palestinese si presenta all’ONU per chiedere il riconoscimento ufficiale dello stato palestinese.
"Panorama Difesa" recensisce "Capire le rivolte arabe"
"Panorama Difesa", prestigiosa rivista del settore pubblicata dalla fiorentina Ediservice, ha recensito la pubblicazione dell'IsAG Capire le rivolte arabe. Alle origini del fenomeno rivoluzionario, opera dei nostri redattori Pietro Longo e Daniele Scalea. La recensione, a cura di Angelo Pinti, è comparsa nel numero 301 (ottobre 2011) della rivista, a p. 80. La riproduciamo integralmente di seguito.
Cause e conseguenze dell’allontanamento tra Turchia e Israele
La recente crisi dei rapporti diplomatici tra Turchia e Israele può essere spiegata in diversi modi. Vi sono delle ragioni di carattere geopolitico, ma anche della cause connesse alle strategie in politica estera adottate negli ultimi anni dai gruppi politici al potere ad Ankara e Tel Aviv, intenti a potenziare il ruolo regionale dei rispettivi paesi. La crisi diplomatica s’inserisce, inoltre, in un delicato contesto, connesso alla questione palestinese, alle rivolte arabe e all’attuale situazione in Siria ed Egitto, alla competizione tra l’Iran e l’Arabia Saudita, nonché agli interessi statunitensi nel Vicino Oriente.
Tra Egitto e Israele? La politica estera della Turchia nel Vicino Oriente
Una folla di diverse migliaia di persone ha accolto il 12 settembre scorso Recep Tayyip Erdogan al suo arrivo al Cairo. Il primo ministro turco è sempre di più uno dei leader politici più amati della regione. Superato l’iniziale imbarazzo per il “caso siriano”, l’uomo forte di Ankara ha iniziato il suo tour rinnovando gli attacchi all’ex alleato Israele. Che cosa significa questa visita in Egitto per la regione? Un nuovo asse turco-egiziano sta emergendo nel Vicino Oriente, come suggerito da diversi osservatori? Nonostante l’entusiasmo suscitato da questa visita, Turchia ed Egitto restano due potenziali rivali-due leader regionali in pectore il cui momentaneo allineamento è dovuto più che altro all’attuale debolezza e instabilità del gigante arabo nell’immediato dopo-Mubarak.
E ora tocca alla Siria
Se la somiglianza tra i devastanti scenari di cambio di regime in Iraq e Libia è di qualche indicazione, il futuro del governo di Bashar al-Asad in Siria può essere appeso ad un filo sottile. Il nocciolo della questione – sottolinea questo analista – è che il cambio di regime in Siria è assolutamente centrale nei piani degli Stati Uniti per il Medio Oriente. Le poste in gioco sono così intrecciate che una serie di vantaggi strategici potrebbero essere conseguiti in un colpo solo, tra cui come minimo l’annullamento dell’influenza di Russia e Cina nella regione. Questa è un’opportunità che Washington non vuole lasciarsi sfuggire.
Siria: il patriarca maronita vola in aiuto del regime siriano
Quando il 5 settembre Nicolas Sarkozy ha ricevuto all’Eliseo il nuovo patriarca maronita Mgr Béchara Raï quasi sicuramente non si aspettava che il capo della Chiesa maronita gli propinasse senza farsi troppi problemi una lezione di geopolitica che demolisce completamente la nuova dottrina che il presidente francese sta adottando nei confronti del mondo arabo in generale e del Medio Oriente in particolare, nello specifico la promozione di un Islam politico ‘moderato’.
P. Buttafuoco recensisce "Capire le rivolte arabe" su "Panorama"
A pochi passi da casa nostra si sta facendo la storia. Capire le rivolte arabe non è solo un imperativo che ci riguarda, ma anche il titolo di un libro proprio necessario. È quello di Pietro Longo e Daniele Scalea, due studiosi orientalisti e non due generici “analisti” improvvisati, quelli che dai giornali ancora prima di verificare notizie e accadimenti fanno da mosche cocchiere alla xenofobia e all’islamofobia.
Recensione pubblicata nel settimanale Panorama, 28 settembre 2011, anno XLIX n. 40 (2368), pag.142.
Turchia e Qatar: i nuovi leader regionali?
Dopo la cosiddetta “Primavera Araba” che ha contagiando diversi paesi arabi, il Vicino Oriente sta vivendo la mancanza di un leader. Questa situazione permette alla Turchia e al Qatar di assumere un ruolo strategico, che alla fine potrebbe portare ad un conflitto politico tra i due ambiziosi stati.
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Stato di Palestina: una catastrofe da scongiurare?
“Riconoscere ai palestinesi parità di cittadinanza e dunque diritto di voto” sarebbe una “catastrofe per il futuro di Israele e la stabilità del Medio...