Giochi di destabilizzazione in Turchia
Ahmet Őzal, figlio di Turgut Őzal, ha sporto denuncia contro il generale Sabri Yirmibeşoğlu, che fu a capo del Dipartimento operazioni speciali dell’Esercito: l’accusa è di avere organizzato, il 18 giugno 1988, un tentativo di assassinio del padre, all’epoca ritenuto dagli ambienti militari troppo “amico dei curdi”.
Egitto: gli ultimi giorni del Faraone
La società egiziana è divenuta un corpo senza testa: sono molti gli egiziani che cercano un nuovo eroe. Il dittatore ha già scelto chi lo sostituirà con l’appoggio dei servizi segreti e dell’esercito. Ma stavolta si trova contro una nuova generazione di egiziani.
La Palestina come l’Eurasia: occupazione militare per limitarne la sovranità
Il "ricatto" di Netanyahu: il primo ministro israeliano per giustificare la presenza militare israeliana in Palestina, ricorda agli Stati Uniti le occupazioni militari effettuate dopo la seconda guerra mondiale.
L’attacco alla flottiglia umanitaria di Gaza mette a repentaglio Israele stesso
Il goffo attacco di Israele contro la flottiglia di aiuti umanitari a Gaza lo scorso 31 maggio è l’ultimo segnale che Israele riversa in un disastroso corso che sembra incapace di cambiare. L’attacco, tra l’altro, mette in luce la misura in cui Israele è diventato un peso strategico per gli Stati Uniti.
Scandalo Sakineh
l saggista Bernard-Henry Levy e il Presidente Nicolas Sarkozy hanno mobilitato l’opinione pubblica francese per salvare dalla lapidazione una donna iraniana accusata di adulterio. Travolti dalle emozioni, i francesi non hanno avuto il tempo di verificare questa accusa
Teheran, Damasco e Caracas: il triangolo strategico
Che l’Iran annoveri tra le sue “amicizie di lungo corso” anche il Venezuela è risaputo. Oltre al Brasile e alla Bolivia, nella lista dei partners politici latino – americani un posto di rilievo è occupato proprio dal Venezuela di Hugo Chavez.
Qual è il ruolo della Giordania, oggi?
La Giordania svolge un ruolo marginale nel’attuale processo di pace. Eppure gode di indiscutibili vantaggi geopolitici che potrebbero farle avere un ruolo chiave, se solo Re Abdallah II avesse più iniziativa e fosse più consapevole delle potenzialità di Amman.
Referendum in Turchia: per farla finita con i colpi di stato
Domenica 12 settembre – esattamente a trent’anni di distanza dal colpo di Stato militare che impose l’attuale assetto costituzionale – la Turchia si esprimerà con un referendum popolare sul pacchetto di riforme costituzionali proposte dal partito di maggioranza AKP.
Le implicazioni geopolitiche di un possibile conflitto tra Israele e Libano
La schermaglia del 3 agosto scorso è una delle tante scintille che potrebbero scatenare l'incendio. Lo scenario di un ennesimo conflitto sarebbe molto preoccupante per il futuro di Israele che si esporrebbe in un contesto geopolitico non proprio favorevole, dopo l’abbandono della Turchia.
I servizi segreti israeliani infiltrati in tutto il governo libanese
WMR ha appreso dalle sue fonti d’intelligence libanese, che il governo libanese sta arrivando a capire che la penetrazione dell’intelligence israeliana di tutti i gruppi politici del paese, è peggiore di quanto inizialmente creduto.