Fonte: http://saigon2k.altervista.org/?p=353#more-353, 25 novembre 2009
N.Finkelstein: Perchè ogni discussione e risoluzione sul conflitto deve essere basata sul diritto internazionale, e la legge è chiara. Ci sono una serie di norme basilari del diritto internazionale che dicono che è vietato impossessarsi di territorio tramite una guerra. Israele si è impossessata delle Alture del Golan nella guerra del 1967, e quindi per il diritto internazionale non ha nessun diritto di occupare le Alture del Golan, deve esserci un completo ritiro Israeliano entro i confini del 4 Giugno 1967. Questo è un requisito indispensabile, non si può risolvere alcun conflitto a meno che non ci siano principi basilari, e i principi per risolvere il conflitto Israelo-Palestinese o Israelo-Siriano devono essere il diritto internazionale.
Intervistatore: Solo alcuni giorni fa il vice ministro israeliano degli esteri, Danny Ayalon, è stato ospite qui, sentiamo cosa ha detto: “Hamas è il vero nemico della pace, Hamas è il nemico degli interessi dei Palestinesi, Hamas non rappresenta gli interessi dei Palestinesi ma gli interessi degli Iraniani, vengono aiutati, sostenuti, finanziati ed equipaggiati dall’Iran, con la stessa ideologia della shaaria, un’entità islamica fondamentalista”.
E’ abbastanza chiaro quello che ha detto, il problema è Hamas, qual’è la sua opinione ?
N.Finkelstein: Bè non è che Hamas sia sempre esistita, gli Israeliani hanno avuto l’opportunità di risolvere il conflitto con i Palestinesi prima del Gennaio 2006 quando Hamas vinse le elezioni. Se Hamas è il problema, allora perchè non son riusciti a risolvere il conflitto prima che Hamas vincesse le elezioni ? Perchè hanno rifiutato i termini della comunità internazionale. Ogni anno, come accade ora a Novembre, la comunità internazionale vota su una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per risolvere il conflitto, e ogni anno il voto è lo stesso. L’intero pianeta da una parte, 161 nazioni lo scorso anno, e poi Stati Uniti, Israele, Naurau, Palau, le Isole Marshall, Micronesia e qualche volta l’Australia dall’altra parte. Il problema non è Hamas. Hamas ha detto ripetutamente che è disposta a risolvere il conflitto sui confini del Giugno 1967.
Intervistatore: Ma si rifiutano ancora di riconoscere lo stato di Israele.
N.Finkelstein: Bè si rifiutano di riconoscere quel che definiscono ‘la legittimità dello stato di Israele’, ma sotto il diritto internazionale non sono obbligati a riconoscere ‘la legittimità dello stato di Israele’. Se torni indietro al 1947, Gandhi disse che avrebbe accettato la realtà del Pakistan, ma che non avrebbe mai accettato la legittimità dello stato del Pakistan. E Hamas non è tenuto ad avere un livello di diplomazia superiore a quello di Gandhi. Gandhi disse che il Pakistan è una realtà che sono costretto ad accettare, ma non lo accetto come legittimo, e questa è la stessa posizione di Hamas… che risolveremo il conflitto sui confini del Giugno 1967.
Intervistatore: Ma questo è ciò che rende Gerusalemme sospettosa di Hamas perchè continuano a dire come possiamo avere un vicino che non riconosce la nostra legittimità ?
N.Finkelstein: Vedi il problema è… ascolta il linguaggio che usi. Stai solamente sputando propaganda Israeliana. Perchè stai dicendo Gerusalemme ? Gerusalemme Est è territorio occupato sotto la legge internazionale. Questa è stata la sentenza della Corte Penale Internazionale del Luglio 2004, e se leggi il Goldstone Report che è stato pubblicato un mese fa… loro si riferiscono a Gerusalemme Est come un territorio Palestinese occupato. Ma adesso tu stai dando Gerusalemme agli Israeliani. Stai semplicemente ripetendo la propaganda Israeliana. Non hanno alcun diritto sotto la legge internazionale a Gerusalemme Est.
Intervistatore: Parlando di quella che definisci la mia propaganda Israeliana, che nego, ma comunque tu hai sostenuto che Israele è uno stato terrorista, uno stato pazzoide, l’ho letto nei giornali turchi… Perchè usi un linguaggio così crudo verso uno stato che sta solamente difendendo il suo diritto ad esistere ?
N.Finkelstein: OK, allora tu mi accusi di usare un linguaggio crudo e provocatorio, allora prendiamo il rinomato giurista internazionale Richard Goldstone, che fu il procuratore capo per i crimini di guerra in Rwanda e Yugoslavia… qualche settimana fa ha pubblicato un report su quello che ha fatto Israele a Gaza circa un anno fa, e ha detto: l’intenzione di Israele era di ‘punire, umiliare e terrorizzare’ la popolazione civile – terrorizzare la popolazione civile. Allora anche il Sig. Goldstone è colpevole di aver usato un linguaggio incendiario o sta solamente riportando con precisione quello che è accaduto ? Il terrorismo è un fatto e si riferisce alle azioni contro i civili e le infrastrutture civili per raggiungere un fine politico, e Israele abitualmente prende di mira civili e infrastrutture civili per raggiungere fini politici, quindi è terrorismo. Non posso farci niente se quelli sono i bersagli che Israele si sceglie…
Intervistatore: Posso chiederti, pensi che…
N.Finkelstein: Se Israele scegliesse bersagli militari e infrastrutture militari allora non sarebbe uno stato terrorista. Ma questo non è quel che sceglie di fare.
Intervistatore: Stato terrorista o auto-difesa ? Dipende dall’occhio che osserva.
N.Finkelstein: No. Diciamo per assurdo che Israele era impegnato in una guerra di auto-difesa a Gaza, ciò non cambia che si può ancora fare del terrorismo. Puoi essere impegnato in una guerra di auto-difesa, ma se, nel corso della guerra, stai prendendo come bersaglio i civili e le infrastrutture civili allora stai facendo terrorismo. Questa è la distinzione base del diritto internazionale fra la ragione per la quale sei andato in guerra e il modo in cui stai conducendo la guerra.
Intervistatore: Cosa pensi dovrebbe fare la comunità internazionale riguardo Israele ? Come dovrebbe venir trattato il caso di Israele ?
N.Finkelstein: C’è un modo molto semplice per trattarlo. Dovrebbero far rispettare la legge. Questo è il modo più semplice ed efficace per risolvere il conflitto.
Intervistatore: Quindi dici che ad Israele è stato concesso un trattamento speciale.
N.Finkelstein: La legge non sta venendo applicata. Richard Goldstone sta dicendo che Israele ha commesso crimini di guerra e forse anche crimini contro l’umanità, e Israele dovrebbe venir portata davanti al Tribunale Penale Internazionale se le persone colpevoli di questi crimini non vengono perseguite. Semplicemente bisogna far rispettare la legge. Queste non sono idee radicali… A volte persone vengono a dirmi che sono una sorta di radicale, sto solamente dicendo applichiamo le comuni regole della legge e le leggi sulla guerra a Israele, e riteniamolo responsabile come faremmo con qualsiasi altro stato.
Intervistatore: Ma sei molto radicale nella tua critica di Israele…
N.Finkelstein: In realtà no.
Intervistatore: Nel lungo termine cosa pensi che dovrebbe succedere all’entità politica e geografica conosciuta come Israele, dovrebbe venir dissolta ?
N.Finkelstein: Prima di tutto non sto parlando delle mie opinioni, sto parlando di quel che ha deciso la comunità internazionale…
Intervistatore: Ma sto chiedendo la tua opinione sul futuro di Israele.
N.Finkelstein: La mia opinione… non è per falsa modestia ma non credo che la mia opinione sia importante. Se fossi un’importante autorità morale o voce morale, se fossi Nelson Mandela o Mahatma Gandhi o Desmond Tutu allora direi che la mia opinione è importante. Ma sono solamente una persona di Brooklyn New York che ha fatto delle ricerche, non sostengo di essere una grande autorità morale, ma sto solamente dicendo che in base alle ricerche è abbastanza chiaro che il problema del conflitto è che la comunità internazionale non fa rispettare ad Israele i basilari principi giuridici e le leggi sulla guerra, come invece fa con qualsiasi altro stato. E questo è il problema.
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