Fonte: http://www.southasiaanalysis.org/papers43/paper4258.html
1. L’Esercito di Liberazione Popolare (PLA) della Cina è il barometro delle relazioni USA-Cina. Quando succede qualcosa di negativo, si ha un maggiore impatto sulle relazioni militari tra i due paesi che sulle relazioni economiche. Mentre il PLA esclude il pericolo di un conflitto militare globale tra la Cina e gli Stati Uniti, non esclude il pericolo di conflitti regionali. Secondo il PLA, gli Stati Uniti vedono la Cina come un grande avversario strategico. Mentre ci potrebbe essere un miglioramento tattico-militare nelle relazioni militari, qualsiasi miglioramento duraturo e strategico con gli Stati Uniti, dipende dalla definitiva sospensione delle vendite di armi a Taiwan, rimuovendo le legislazioni discriminatorie che colpiscono le esportazioni sensibile dagli USA verso la Cina e la fine delle presunte intrusioni di navi e aerei della marina degli Stati Uniti nelle zone che la Cina vede come sue zone economiche esclusive. La Cina è ancora solo una potenza regionale, ma con influenza globale. Mentre le sue relazioni con gli Stati Uniti sono importanti, le sue relazioni con i paesi vicini sono altrettanto importanti. Deve migliorare le sue relazioni con essi, se vuole tenerli lontano dall’abbraccio con gli Stati Uniti. Questi sono alcuni dei punti figuranti nelle discussioni di fine anno in Cina, sul significato della prossima visita di Robert Gates, Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, che sarà seguita da una visita di Stato a Washington DC, del presidente Hu Jintao.
2. L’anno nuovo vedrà Gates in visita in Cina dal 9 al 12 gennaio e il presidente Hu in visita a Washington il 19 gennaio. Saranno queste due visite importanti a ridurre le tensioni che sono sorte nei rapporti tra Stati Uniti e Cina nel corso del 2010? Le tensioni sono iniziate a causa della decisione dell’amministrazione del presidente Barack Obama di vendere un nuovo pacchetto di armi a Taiwan e, successivamente, a causa dell’aperto interesse degli Stati Uniti nella controversia sul Mar Cinese meridionale tra la Cina e alcuni paesi dell’ASEAN, e le esercitazioni navali congiunte degli Stati Uniti e della Corea del Sud, dopo l’affondamento di una nave sudcoreana da parte della Corea del Nord, nel marzo dell’anno scorso.
3. La ritorsione di Pechino contro la decisione degli Stati Uniti di vendere armi a Taiwan è stata la sospensione del dialogo militare-militare tra i due paesi. Una serie di programmi di scambi militari, previstd da entrambe le parti, è stata cancellata, tra cui una visita in Cina di Gates, lo scambio di visite tra Chen Bingde, Capo di Stato Maggiore Generale dell’Esercito di Liberazione Popolare (PLA) e l’ammiraglio Mike G. Mullen, Presidente del US Joint Chiefs of Staff, e lo scambio di visite da parte di navi da guerra dei due paesi.
4. Tuttavia, Pechino non ha consentito che la sua irritazione per la vendita di armi a Taiwan uscisse durante la visita del presidente Hu Jintao a Washington, nell’aprile dello scorso anno, per partecipare al vertice della sicurezza nucleare. Inoltre non ha effettuato le sue minacce iniziali d’imporre sanzioni contro le aziende statunitensi che vendono attrezzature militari a Taiwan in spregio alle proteste cinesi.
5. La reazione della leadership militare cinese a questi sviluppi, però, è più forte della reazione della leadership politica. Oltre a intensificare le esercitazioni militari nel Mar Giallo e nelle zone costiere limitrofe, per contrastare le esercitazioni navali congiunte USA-Corea del Sud, il PLA è rimasto fortemente contrario a una rapida ripresa degli scambi militari. Si ritiene che ci sia una grande opposizione della leadership di PLA alla visita di Gates, che attende di compiere la sua visita in Cina da quando ha partecipato a una conferenza a Singapore (il Dialogo Shangri-La), di giugno scorso.
6. Nel mese di ottobre, vi erano indizi che la leadership del PLA ammorbidisse la sua opposizione a riprendere gli scambi militari con gli Stati Uniti. Liang Guanglie, consigliere di Stato e ministro della Difesa cinese, ha incontrato Gates ad Hanoi per la prima volta lo scorso anno, a margine della conferenza dei ministri della difesa sponsorizzata dall’ASEAN. Durante l’incontro, Liang Guanglie ha invitato Gates a visitare la Cina nei primi mesi del 2011, e Gates ha accettato. Nel mese di dicembre, Ma Xiaotian, il Sottocapo di Stato Maggiore del PLA, e Michele Flournoy, il Sottosegretario alla Difesa degli Stati Uniti, hanno presieduto congiuntamente l’11.ma consultazione della difesa Cina-USA, a Washington, DC.
7. E’ stato annunciato, successivamente, che su invito di Liang Guanglie, Gates andrà in visita in Cina dal 9 al 12 gennaio 2011. L’Associazione per l’amicizia con l’estero del popolo cinese e il Centro di Ricerca sulle relazioni sino-americane della Università Tsinghua, hanno congiuntamente organizzato un seminario per discutere del rapporto tra le forze armate degli Stati Uniti e della Cina. La data in cui si è tenuto questo seminario non sono note, ma il “PLA Daily” ha pubblicato un report in tre parti su questo workshop, il 29, 30 e 31 dicembre.
8. Una lettura dei punti salienti degli interventi pronunciati al Workshop, come riportato dal “PLA Daily”, indica che anche se la leadership del PLA aveva tolto la sua opposizione alla ripresa degli scambi militari con la sua controparte statunitense, ha ancora riserve mentali sulla possibilità di tali scambi. Alcuni di questi punti salienti sono i seguenti:
Contrammiraglio Yang Yi (ex direttore dell’Institute for Strategic Studies della National Defense University del PLA): “I contatti militari sono la “banderuola” delle relazioni Cina-USA. Cina e Stati Uniti detengono diversi punti di partenza negli scambi militari. Gli Stati Uniti, attraverso questi scambi, vogliono conoscere le linee nel PLA e le intenzioni dei militari cinesi, considerando che la Cina aderisce alla posizione secondo cui i legami militari devono servire la situazione generale e non dovrebbero oscillare sulle intenzioni degli Usa. La Cina non dovrebbe mai allentare i suoi sforzi per realizzare i suoi obiettivi strategici, nonostante le presunte preoccupazioni degli Stati Uniti. Tuttavia, si potrebbe mantenere la comunicazione strategica con gli USA.”
Prof. Wang Baofu (della National Defense University del PLA): “Perché le relazioni militari Cina-USA sono così fragili? La ragione è che gli affari militari sono sensibili. Quando qualcosa di sbagliato accade nelle relazioni Cina-USA, i contatti militari sono inclini a essere sospesi. Comparativamente parlando, l’impatto degli sviluppi negativi sulle relazioni militari è maggiore che sulle relazioni economiche. Le relazioni militari tra Cina e USA sono ancora in via di sviluppo, come risulta dai progressi compiuti nel contatto e negoziato sulle armi nucleari e le questioni spaziali.”
Prof. Ouyang Wei (della National Defense University del PLA): “La causa principale della mancanza di cooperazione militare tra Cina e Stati Uniti è l’assenza di fiducia strategica reciproca. Relazioni tra la Cina e gli USA sono complessi che coinvolgono sia la concorrenza che la cooperazione. Questi riguardano sia le relazioni globali che locali, che sono asimmetriche. In molti casi i rapporti locali sono conflittuali mentre quelli generale non necessariamente sono così. La Cina dovrebbe comportarsi come una potenza regionale che ha influenza globale. Ci si deve preoccupare non solo la propria sicurezza, ma anche della sicurezza di altri paesi. Abbiamo bisogno di considerare le questioni riguardanti diversi paesi dal punto di vista della strategia globale, invece di considerarli dal punto di vista bilaterale. Io propongo un concetto di “comunità economica e della sicurezza dell’Asia orientale” per rendere i paesi dell’Asia orientale dipendenti economicamente e fiduciosi nella sicurezza. Da questo punto di vista, le relazioni Cina-Giappone possono anche portare alla situazione di “cercare un terreno comune, pur conservando le differenze”. Pertanto, l’influenza dell’alleanza Giappone-Usa può essere mitigata.”
Magg. Gen. Peng Guangqian (segretario generale della National Security Policy Committee della China Association of Policy Science Study): “Il paradosso che si presenta nelle correnti relazioni militari Cina-USA è che la globalizzazione approfondisce la cointeressenza, da un lato, e aggrava l’attrito tra interessi, dall’altro. L’interesse nell’inter-dipendenza può ridurre il rischio di una guerra mondiale, in una certa misura, ma fa poco per prevenire i conflitti di piccole dimensioni, figuriamoci radice la causa di una guerra. L’equilibrio di deterrenza nucleare può ridurre il rischio di una guerra nucleare globale, ma non può impedire lo scoppio della guerra convenzionale. Gli Stati Uniti hanno già messo la Cina nella posizione strategica di importante potenziale avversario che contesterà i loro interessi in futuro. Inoltre, il movimento verso est del fulcro del dispiegamento militare strategico degli Stati Uniti dall’Europa alla regione Asia-Pacifico, e la sistemazione di Guam come nuovo polo militare strategico, sono sostanzialmente completati. Gli Stati Uniti hanno verificato la loro capacità e teoria di combattimento attraverso una serie di esercitazioni orientate al combattimento reale, tra cui le esercitazioni militari Corea del Sud-USA e le esercitazioni militari USA-Giappone.”
9.In un commento sulla visita di Gates pubblicato il 29 dicembre, il “PLA Daily” ha dichiarato: “Alcuni esperti hanno sottolineato che la visita potrebbe non essere sufficiente ad eliminare completamente i tre principali ostacoli che impediscono lo sviluppo delle relazioni militari tra le due parti. “La vendita di armi Usa a Taiwan, le rilevanti leggi approvate dal Congresso degli Stati Uniti per limitare gli scambi tra i due eserciti e le frequenti ricognizioni nelle aree economiche esclusive della Cina delle navi da guerra e aerei da guerra statunitensi, sono ostacoli che impediscono lo sforzo per stabilire la fiducia reciproca e sviluppare cooperazione tra le due forze armate”, ha detto il contrammiraglio cinese Yang Yi. Le relazioni militari sono sempre state viste come la “banderuola” o il “barometro” che riflette le relazioni tra stati. Gli esperti pensano che la visita di Gates non può che spingere in avanti la cooperazione militare tra le due parti, ma anche promuovere e integrare le relazioni Cina-Usa”.
10. In una intervista di fine anno diffusa da Xinhua, il 29 dicembre, il ministro della Difesa cinese Liang Guanglie ha detto: “Senza i più di due milioni di soldati delle forze armate… la Cina sarebbe un paese debole. Un aspetto importante della sua forte potenza nazionale, penso, è una difesa forte. Nonostante la crescente potenza nazionale e influenza globale, la situazione internazionale rimane complessa, mentre diversi fattori d’instabilità adombrano la sicurezza cinese. Una guerra che coinvolga l’intero Paese è impossibile al momento, ma vi è la possibilità che un incidente o infortunio possa infiammare dei conflitti regionali. Per migliorare la nostra potenza nazionale globale (dobbiamo fare in modo) che i nostri interessi di base non siano ostacolati. Dobbiamo mettere la sovranità e la sicurezza della nazione al vertice, nella comprensione comune di tutto il partito (Partito Comunista della Cina) e di tutto il popolo.”
11. Mentre la Cina si prepara a ricevere Gates, il PLA fa in modo che le sue opinioni e le percezioni siano considerate nelle relazioni USA-Cina. La saggezza convenzionale è che in campo militare, il partito decide e il PLA attua. In materia di relazioni con gli USA, il partito decide, ma con il concorso del PLA. Il PLA non è un semplice subordinato senza una mente propria. Ha un pensiero propria ed è pronta a esprimerlo in pubblico e non solo necessariamente entro i confini del partito o della Commissione Militare Centrale. Questo è il messaggio che è uscito.
L’autore è Segretario Aggiunto (in pensione), Segreteria del governo dell’India, Nuova Delhi e, attualmente, Direttore dell’Istituto di alti studi di Chennai, e associato al Centro Studi sulla Cina di Chennai.
Traduzione Alessandro Lattanzio
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